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Commessa da 400 milioni all'industria italiana per maxi telescopio sulle Ande

25 maggio 2016 | 16.35
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Il ministro Giannini all'Eso (foto da Twitter)
Il ministro Giannini all'Eso (foto da Twitter)

Maxi commessa da 400 milioni di euro all'Italia per la realizzazione della cupola e della struttura meccanica del telescopio europeo E-ELT. È la più grande commessa mai assegnata per un progetto di Astronomia da Terra ed il contratto è stato firmato oggi a Monaco, nella sede dell'Eso, l'organizzazione intergovernativa che si occuperà della realizzazione del telescopio ottico, il più grande del genere mai costruito. "È un riconoscimento alle nostre eccellenze" ha subito twittato il ministro dell'Universita', Istruzione e Ricerca, Stefania Giannini, presente in Germania alla firma del contratto.

La commessa è stata assegnata dall'Eso (European Southern Observatory) al consorzio di società italiane ACe, composto da Astaldi, Cimolai, ed EIE gruppo su contratto nominato . Il telescopio E-Elt (European Extremely Large Telescope) con il suo specchio principale di 39 metri di diametro, sarà il più grande telescopio ottico-infrarosso mai costruito. E-Elt è anche frutto dell’intellettualità scientifica e tecnologica sviluppata all’interno dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, consolidata nel Paese attraverso un continuo coinvolgimento dell’Industria nazionale.

Il telescopio è in fase di costruzione sul Cerro Armazones, sulle Ande cilene, a una quota di 3000 metri e a circa 20 chilometri di distanza dall’Osservatorio del Paranal dell’Eso. Le opere per la realizzazione della strada di servizio e di livellamento del sito dove si ergerà E-Elt sono state completate e l’avvio dei lavori per la costruzione della cupola è previsto per il 2017. L’Italia partecipa all’Eso come membro attraverso il Ministero degli Affari Esteri che delega la rappresentanza nazionale al Presidente in carica dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

"Oggi nella prestigiosa sede dell'Eso festeggiamo un altro successo della ricerca pubblica e dell'eccellenza industriale italiana in Europa" ha detto il ministro Giannini dalla sede di Eso. "Con l'assegnazione del contratto per realizzare la struttura meccanica e la cupola del telescopio europeo estremamente grande (E-Elt) l'Italia -ha aggiunto la titolare del Miur- conferma la sua capacità di leadership in settori scientifici di alta tecnologia che puntano lo sguardo a mondi da sempre di grande fascino per l'umanità".

Il contratto è stato siglato dal Direttore Generale di Eso, Tim de Zeeuw, dal presidente di Astaldi, Paolo Astaldi , e dal presidente di Cimolai, Luigi Cimolai. Alla cerimonia della firma erano presenti il Ministro dell’Istruzione, Università e della Ricerca, Stefania Giannini, il Console Generale d’Italia a Monaco Renato Cianfrani, il presidente del Council di Eso Patrick Roche e i delegati italiani al Council di Esa, ovvero lo stesso D’Amico e Matteo Pardo, Addetto scientifico presso l’Ambasciata Italiana a Berlino, oltre al presidente di EIE Gianpiero Marchiori e altri rappresentanti del consorzio.

"Siamo davvero orgogliosi di essere capogruppo in questo progetto, che consentirà alla comunità scientifica internazionale, di superare i limiti attuali dell’astronomia e dell’astrofisica" ha affermato Paolo Astaldi, presidente del gruppo Astaldi, commentando la firma del contratto per la realizzazione del più grande telescopio ottico al mondo. Negli ultimi quindici anni si stima che le commesse acquisite dall’industria nazionale per la realizzazione delle più prestigiose Infrastrutture astronomiche internazionali abbiano raggiunto la cifra di circa 800 milioni di Euro.

"Se è vero che la politica dell’Eso è basata su un principio di fair return, cioè un equo ritorno sia scientifico che economico per i Paesi membri, è anche vero che non si tratta di un principio garantista" ha sottolineato Nicolò D’Amico, presidente dell’Inaf, presente a Monaco all'annuncio della commessa vinta dall'Italia. "In sostanza, in Eso vince il migliore, e il tasso di utilizzo italiano dei telescopi dell’Eso e il ritorno industriale per il Paese hanno raggiunto ormai valori di assoluto primato" ha aggiunto.

"Sono davvero lieto di apprendere dell’affidamento dell'Esa al consorzio di Società italiane ACe della realizzazione della cupola e della struttura meccanica di supporto del telescopio E-ELT". Così il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston, si è congratulato per la maxi-commessa da 400 milioni di euro assegnata da Eso alle industrie italiane.

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