Una serie di iniziative volte ad aiutare le piccole e medie imprese a sfruttare le opportunità offerte dal passaggio a un'economia verde attraverso una gestione delle risorse più efficiente, promuovendo l'imprenditorialità 'green', sfruttando le opportunità offerte da catene del valore più verdi e facilitando l'accesso al mercato
Rendere le Pmi europee più 'verdi' per trasformare le sfide ambientali in opportunità di business. E' l'obiettivo della Commissione europea che ha adottato il "Piano d'azione verde per le Pmi: aiutare le Pmi a trasformare le sfide ambientali in opportunità di business" che illustra una serie di iniziative volte ad aiutare le piccole e medie imprese a sfruttare le opportunità offerte dal passaggio a un'economia verde. Come? Rendendo più efficiente la gestione delle risorse, promuovendo l'imprenditorialità 'green', sfruttando le opportunità offerte da catene del valore più verdi e facilitando l'accesso al mercato.
Il piano d'azione definisce una serie di obiettivi e iniziative raggruppabili in cinque sezioni: rendere le Pmi più verdi per assicurare maggiore competitività e sostenibilità (si calcola che un migliore uso delle risorse potrebbe far realizzare all'industria europea risparmi per un valore totale di 630 miliardi di euro l'anno); imprenditorialità verde per le imprese del futuro (la prevenzione dei danni ambientali e il passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio rappresentano una sfida per la società, ma offrono anche nuove opportunità di business); opportunità per le Pmi in una catena del valore più verde (rifabbricazione, riparazione, manutenzione, riciclaggio e ecodesign); accesso ai mercati per le Pmi verdi; governanc.
La gestione efficiente delle risorse costituisce uno dei principali volani della competitività delle imprese dato che, in media, il 40% dei costi dell'industria manifatturiera europea è da attribuire alle materie prime e che tale quota sale al 50% del totale dei costi di produzione se si aggiungono i costi dell'energia e dell'acqua, a fronte di una quota solo del 20% del costo del lavoro.