Alcuni dipendenti della Pakistan International Airlines (Pia), la compagnia aerea di bandiera pakistana, hanno sgozzato all'aeroporto di Islamabad una capra nera come segno di "buon auspicio" e per invocare l'"intervento divino" poco prima della ripresa dei decolli dell'Atr-42, lo stesso modello di aereo che lo scorso 7 dicembre è precipitato in una zona montagnosa a circa 75 chilometri a nord della capitale, uccidendo tutte le 48 persone a bordo.
"I dipendenti hanno sacrificato una capra come gesto di gratitudine in quanto l'Atr ha ripreso le operazioni di volo", ha dichiarato un dirigente della compagnia, spiegando ai media pakistani che il sacrificio dell'animale non è stata una decisione presa dal management dell'azienda. Le immagini del sacrificio sono diventate subito virali sul web e sono state trasmesse in tv e pubblicate sui giornali.
The animal sacrifice was given at the Islamabad airport.
— ARY News (@ARYNEWSOFFICIAL) 18 dicembre 2016
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Dopo l'uccisione della capra, il velivolo è regolarmente decollato da Islamabad alla volta della città di Multan. Si è trattato del primo aereo Atr-42 tornato operativo dopo i test effettuati su tutta la flotta a seguito dell'incidente aereo.
La superstizione è molto diffusa in Pakistan, dove milioni di persone visitano regolarmente i santuari perché convinti che ciò attiri la buona sorte. La pratica del sacrificio, o 'sadqa' in urdu, può essere eseguita in diversi modi, anche attraverso una donazione in denaro e si ritiene che protegga dai mali.
Anche i leader politici del Paese non sono estranei a questo genere di pratiche. L'ex presidente e attuale co-presidente del Partito popolare del Pakistan (Ppp), Asif Ali Zardari, era solito sacrificare una capra nera ogni giorno quando era alla guida del Paese su consiglio della sua guida spirituale.
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