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Ora solare: pediatra, quest'anno più fastidi e notti agitate per 300 mila bimbi

23 ottobre 2015 | 17.14
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Ora solare: pediatra, quest'anno più fastidi e notti agitate per 300 mila bimbi

Il fatto che la prossima settimana sarà "piena e senza 'ponti' complicherà la vita alle famiglie italiane con bambini piccoli alle prese con l'arrivo dell'ora solare. Portare indietro le lancette dell'orologio, come accadrà nella notte tra sabato e domenica, ruberà infatti il sonno a circa 300 mila bimbi italiani, specie i più piccoli, che sono molto abitudinari. E l'assenza di pause nella settimana successiva non li aiuterà ad adattarsi", spiega all'Adnkronos Salute Italo Farnetani, pediatra di Milano.

Se dunque gli adulti sognano di concedersi un'ora di riposo in più, potrebbero trovarsi davanti ad un'amara sorpresa. L'arma segreta dei genitori per aiutare i piccoli ad adattarsi? Sono due in realtà, secondo il pediatra: "Golosità a colazione e tempo trascorso all'aperto. Domenica infatti è importante approfittare per portare i piccoli al parco, a passeggio, a giocare all'aperto. Così si stancheranno e andranno a letto con gli occhi che si chiudono. Inoltre è bene conservare il dolce del pranzo della domenica per concederlo al piccolo a colazione, regalandogli un risveglio goloso", consiglia.

A cena poi meglio scegliere per qualche giorno piatti digeribili e soprattutto amati dai bimbi, per stimolare il loro appetito che potrebbe essere sopito: "Via libera a pizza, ma anche polpette e patatine fritte". In questa fase di adattamento e per tutta la prossima settimana è importante stare il più possibile all'aperto, fare attività fisica e arrivare stanchi al momento di andare a letto.

I bambini piccoli sono molto abitudinari, specie con sonno e pasti. Il loro organismo, rispetto a quello di mamma e papà, ha inoltre minori capacità di adattamento. "Se si sono abituati per sei mesi ad andare a dormire, ad esempio, alle 21.30 - riflette il pediatra - il loro ritmo sonno-veglia è tarato sull'ora legale: improvvisamente domenica sera si ritroveranno a letto un'ora prima e se si rigireranno fra le coperte ben svegli e arzilli, la notte agitata è assicurata. Stare a letto senza dormire è il primo passo verso l'insonnia, di cui già normalmente soffre un piccolo su tre".

"Sono contrario all'ora solare - aggiunge il pediatra, che da anni si batte contro questa regola - manterrei l'ora legale tutto l'anno perché poter contare su un'ora in più di luce al giorno, anche in inverno, fa crescere i bambini più sani e forti. Infatti potrebbero stare più tempo all'aperto, muovendosi di più. Si contrasterebbe, così, l'obesità ormai dilagante. Inoltre giocare al parco o in giardino ostacola lo 'scambio' dei virus, favorito nei luoghi chiusi, e combatte la solitudine". Infine, per abituare i piccoli al nuovo ritmo, il pediatra consiglia a mamme e papà di mandare a letto il bambino domenica sera secondo la 'vecchia' ora legale, scalando poi 10 minuti al dì. "Così ci si abituerà prima alla novità".

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