Il capo della Protezione Civile è arrivato all'Isola del Giglio, dove alle 6 di domani mattina inizieranno le operazioni per il rigalleggiamento della nave, così da permetterne il trasporto a Genova dove sarà smantellata. Sembra scampato il pericolo meteo
Sembra scampato il pericolo meteo, temuto ostacolo per l'inizio delle operazioni di rigalleggiamento della Costa Concordia che, salvo imprevisti, dovrebbero iniziare alle 6 di lunedì mattina. Cinque, sei giorni per rimettere a galla la nave e dare il via alla rimozione del relitto dalle coste dell'isola del Giglio in vista del porto di Genova, dove sarà smantellata.
Al Giglio è già arrivato il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli. Interrogato dai cronisti che gli chiedevano se lunedì sarà il 'd-day', Gabrielli ha risposto: "Penso di sì".
"Vorrei ricordare a tutti la complessità di tutta la vicenda e anche in queste ore nessuno di noi può lasciarsi andare a facile entusiasmo, a pensare che tutto sia concluso, che tutto sia finito e che ormai sia solo una formalità".
Nel naufragio, avvenuto la sera del 13 gennaio 2012, persero la vita 32 persone ma a distanza di oltre due anni non è ancora stato trovato il corpo del cameriere indiano Russel Rebello. "Appena la nave lascerà l'isola faremo un'ulteriore verifica dei fondali", ha assicurato Gabrielli. "Qualora anche questa verifica fosse negativa - ha aggiunto il capo della protezione civile - l'ultima risorsa è quella dello smantellamento e in quella circostanza speriamo di mettere una parola fine anche a questa tristissima vicenda".