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Vino: Conegliano-Valdobbiadene proclamata Città europea 2016

19 novembre 2015 | 10.46
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Vino: Conegliano-Valdobbiadene proclamata Città europea 2016

E’ Conegliano-Valdobbiadene la 'Capitale della cultura enologica europea 2016'. La nomina è stata annunciata da Recevin, la Rete comunitaria delle 1.000 Città del Vino, riunitasi per l’occasione nella sede del Parlamento Ue, a Bruxelles. Erano presenti: gli europarlamentari Carlos Zorrinho, portoghese, e l’italiana Isabella De Monte; il presidente delle Città del Vino, Floriano Zambon; il coordinatore delle Città del Vino del Veneto, Benedetto De Pizzol; il sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese; il sindaco di Cison Valmarino, Cristina Pin; il sindaco di Follina, Mario Collet; l’assessore di Vittorio Veneto, Giovanni Napol; Tanja Baratti, ricercatrice dell’Università di Padova; Alberto Follador, dirigente della manifestazione Primavera del Prosecco; Paolo Benvenuti, direttore delle Città del Vino italiane.

Dopo il Portogallo, con Reguengos de Monsaraz Città europea del vino 2015, l’ambito titolo torna in Italia. Per tutto l’anno, è previsto un ricco programma di appuntamenti, eventi, manifestazioni culturali ed enogastronomiche che animeranno i 15 Comuni del sistema territoriale di Conegliano-Valdobbiadene, l’area in cui si produce il Prosecco Superiore Docg. Il titolo è stato assegnato con la seguente motivazione: "Il progetto presentato rappresenta al meglio la continuità di una manifestazione che vuole essere al centro dell’attenzione dell’Europa e del mondo nel promuovere la cultura, l’identità, i paesaggi, i territori del vino”.

“Il titolo è una conseguenza del percorso di rete - ha dichiarato il presidente Floriano Zambon, nonché sindaco di Conegliano - messo in piedi con tutti i sindaci del Conegliano Valdobbiadene Docg, collaborazione secondo noi vincente. Lo spirito della rete in un territorio così piccolo, di soli 15 Comuni, caratterizza anche il sistema complessivo delle Città del Vino che nella rete e con la rete può raggiungere obiettivi importanti: sia sul piano normativo che delle buone pratiche. Penso in particolare alla pianificazione urbanistica dei Comuni e alla promozione enoturistica dei territori”.

“Aver ottenuto il riconoscimento di Città del Vino europea 2016 - ha sottolineato il sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese - dà prestigio e risalto a tutti i 15 Comuni dell’area Docg Conegliano Valdobbiadene Prosecco. Il nostro territorio avanzando questa candidatura ha dimostrato di essere compatto e omogeneo pur nelle sue diversità interne”.

“E’ solo l’inizio di un percorso che vedrà crescere le Città del Vino italiane e aumenterà le capacità del turismo enogastronomico, un fatto importante dopo anni di recessione”, ha dichiarato Benedetto De Pizzol, coordinatore delle Città del Vino del Veneto. Questi i 15 Comuni Città europea del Vino 2016: Conegliano, Susegana, San Vendemiano, Colle Umberto, Vittorio Veneto, Tarzo, Cison di Valmarino, Follina, Miane, San Pietro di Feletto, Refrontolo, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Vidor e Valdobbiadene.

Il concorso al quale partecipano tutte le Città del Vino europee della rete Recevin è unico nel suo genere e si pone l'obiettivo di mettere in risalto l'influenza della cultura enologica ed enoturistica nella società, nel paesaggio, nell'economia, nella gastronomia e nel patrimonio e il suo valore per l'Unione europea. La Città europea del Vino predispone un programma d’attività culturali, formative e di sensibilizzazione sul vino. In particolare, promuove iniziative tese a rafforzare la sensibilizzazione verso la cultura e la tradizione vitivinicola coinvolgendo le comunità locali e impegnandosi a sviluppare eventi innovativi e relazioni con altre Città europee del Vino. Non sono previsti contributi, pertanto le risorse necessarie per le attività programmate dalla città candidata sono a carico delle amministrazioni.

E le bollicine del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore hanno anche incantato il pubblico internazionale di Expo Milano, come testimoniano le oltre 31.000 bottiglie stappate da coloro che hanno scelto di brindare con questa eccellenza veneta durante l’Esposizione universale. Numeri che dimostrano il ruolo di primo piano del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore nel rappresentare gli spumanti italiani all’interno del più importante evento mondiale ospitato in Italia e confermano come la scelta di partecipare ad Expo si sia rivelata strategica per la denominazione.

A dare l’opportunità di conoscere le bollicine Docg tra le più amate dagli italiani è stato innanzitutto il padiglione di Eataly, che ha ospitato lo spazio Saporèm, area che ha fatto scoprire il Conegliano Valdobbiadene Docg insieme ad altre tre eccellenze del nostro Paese: Prosciutto San Daniele, Grana Padano e Mortadella di Bologna. Un vero e proprio viaggio sensoriale tra alcune delle perle dell’enogastronomia del Made in Italy che ha contato 200.000 degustazioni, destinate per il 35% a un pubblico straniero. 'Sapòrem' si è rivelato anche un luogo di confronto e di dibattito per far conoscere le peculiarità che rendono uniche le eccellenze presentate al suo interno, dando voce ad ospiti d’eccezione.

Nei sei mesi della manifestazione, inoltre, il Conegliano Valdobbiadene si è raccontato anche all’interno del Padiglione Vino, che ha raccolto 2,1 milioni di visitatori, il 20% dei quali giunti da oltre confine, per un totale di 11.413 ingressi al giorno. Di rilievo anche il numero di attività svolte in questo spazio: 500 eventi e 800.000 degustazioni. Proprio nel Padiglione Vino, nello spazio della Regione Veneto, era possibile conoscere alcune delle più prestigiose etichette di Prosecco Superiore.

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