cerca CERCA
Giovedì 18 Aprile 2024
Aggiornato: 19:40
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Confartigianato, in montagna 33,8% aziende italiane, 19% export

01 aprile 2014 | 11.33
LETTURA: 3 minuti

Confartigianato, in montagna 33,8% aziende italiane, 19% export

"Le montagne italiane custodiscono la qualità manifatturiera made in Italy e, se adeguatamente valorizzate, rappresentano un territorio strategico per la competitività dell'artigianato e delle Pmi. E' necessario utilizzare i Fondi europei 2014-2020 per interventi finalizzati a sostenere le attività produttive e a colmare i gap infrastrutturali che comprimono le potenzialità economiche dei territori montani". E' la proposta lanciata dal Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti, in vista della Conferenza Nazionale Montagna 2020 che la Confederazione ha organizzato a Belluno il 20 e 21 gennaio e alla quale interverrà il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato.

La vocazione imprenditoriale delle nostre aree montane emerge da un Rapporto che verrà presentato da Confartigianato nell'ambito della Conferenza e nel quale si scopre che, nonostante ostacoli naturali, gap infrastrutturali e svantaggi normativi, nei comuni montani del nostro Paese sono attive 2.050.556 imprese, pari al 33,8% del totale delle aziende italiane. L'alta quota favorisce la propensione imprenditoriale ma stimola anche l'export.

Le imprese che operano nei territori montani forniscono un considerevole contributo alla nostra bilancia commerciale: il 19% dei prodotti venduti all'estero, per un valore di 69,2 miliardi, proviene proprio dalle aree di montagna.

E più si sale d'altitudine più cresce la propensione all'export delle imprese, addirittura in misura maggiore rispetto alla media nazionale. Tra il 2009 e il 2011, infatti, le esportazioni di prodotti realizzati nelle aree montane sono aumentate del 35,6%, rispetto al + 29,9% registrato a livello nazionale.

Secondo il rapporto di Confartigianato, la vocazione all'export è particolarmente significativa nei territori montani del Centro Italia. In vetta alla classifica per incremento delle esportazioni spiccano le zone montane della provincia di Arezzo che, tra il 2009 e il 2011, ha incrementato del 117% le vendite oltre confine, portandole da un valore di 2,7 miliardi nel 2009 a 5,6 miliardi nel 2011. Seguono Frosinone, con un aumento dell'80,8%, e Cassino (+74,7%).

Le nostre produzioni 'd'alta quota' piacciono ovunque nel mondo poiché - si legge nel Rapporto - il 42,7% è destinato a Paesi extra-Ue. Una percentuale che si discosta poco dalla media nazionale del 43,1% di esportazioni fuori dai confini europei.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza