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L.Stabilità: Confeuro, vergogna chi condivide tagli a patronato

27 ottobre 2015 | 13.07
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Rocco Tiso presidente nazionale Confeuro
Rocco Tiso presidente nazionale Confeuro

"Le dichiarazioni di alcuni esponenti del mondo agricolo in merito all'appropriatezza della soppressione delle organizzazioni di patronato più piccole attraverso la nuova legge di stabilità sono a dir poco vergognose e in piena contraddizione con quella che dovrebbe essere la mission di questi personaggi". Lo dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso.

"Affermazioni come quelle -sostiene- che vedrebbero le strutture di patronato minoritarie (solo per numero) poco professionali e responsabili dimostrano con tutta evidenza che c'è chi ha smesso da tempo di difendere gli interessi dei lavoratori per seguirne altri di gran lunga più remunerativi e magari meno fastidiosi per un esecutivo che ha scelto di dichiarare guerra al mondo del lavoro e ai diritti dei cittadini. Già in passato -sostiene Tiso- abbiamo assistito a vicende di 'fuoco amico' a dir poco riprovevoli, ma abbiamo sempre scelto di far finta di nulla per evitare di fare il gioco del governo e di chi sta minando seriamente le basi dello Stato di diritto italiano".

"Il livello raggiunto ora però -avverte- è onestamente inaccettabile e pone sotto i riflettori il vero volto di chi, da una parte, fa finta di difendere gli interessi dei lavoratori, mentre dall'altra li svende per i propri interessi economici. Come è avvenuto con la precedente legge di stabilità -precisa Tiso- poco importa che il lavoro degli operatori del patronato da noi promosso sia al sicuro da questi attacchi; noi non lasceremo soli quei lavoratori e cittadini che, ancora una volta, sono stati traditi da quelle organizzazioni sindacali che hanno smesso da tempo di occuparsi dei problemi della persone per interessarsi invece solo delle proprie poltrone e ai propri guadagni".

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