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Confindustria: Udine, Rosaria Maria Raciti nuovo capogruppo Servizi a rete

13 maggio 2015 | 17.28
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Succede ad Alessandro Papparotto

Confindustria: Udine, Rosaria Maria Raciti nuovo capogruppo Servizi a rete

Rosaria Maria Raciti, responsabile per la Provincia di Udine di Posteitaliane Spa, Mercato Privati, è stata eletta all’unanimità nuovo capogruppo del Gruppo Servizi a rete di Confindustria Udine. Raciti subentra all’ingegnere Alessandro Papparotto, che non ha inteso riproporre la propria candidatura per impegni professionali.

“Ringrazio per la fiducia che mi viene accordata. Spero, grazie al supporto di tutti, di dare un contributo fattivo per rispondere alle esigenze che di volta in volta mi verranno prospettate dal Gruppo. Metto a disposizione dell’Associazione tempo, impegno e anche creatività, quella creatività che, per inciso, spendiamo quotidianamente per far sì che le aziende restino competitive sul territorio”, ha detto la neo capogruppo Raciti.

Nella sua relazione, il capogruppo uscente Papparotto ha riassunto l’attività principale che ha caratterizzato il suo mandato nel biennio 2013-2015. Obiettivo principale è stato quello di delineare e portare avanti un percorso di informazione e formazione sui temi inerenti l’energia, materia assolutamente trasversale e che, come tale, interessa la gran parte delle aziende associate a Confindustria Udine.

Da punto di riferimento con cui confrontarsi per i temi energetici, il Gruppo di Confindustria Udine ha elaborato a fine 2014, come risultato focale del lavoro in questi anni, il progetto del Comitato accademico dei corsi, ossia una Energy Academy con lo scopo di creare un percorso formativo di circa 80 ore che toccherà aspetti giuridici e tecnici sul tema dell’energia destinato agli associati di Confindustria Udine, eventualmente estendibile anche ad aziende non associate. I corsi (il primo dei quali partirà il 10 giugno) riceveranno anche l’accreditamento dell’Ordine degli ingegneri.

L’attività del Gruppo - ha sottolineato Papparotto - si è concentrata sull’informazione, sull’esame e nello studio delle possibili soluzioni di contrasto del cosiddetto decreto 'Spalma incentivi', che ha introdotto delle direttive con incidenza retroattiva sugli incentivi per gli impianti fotovoltaici, prevedendo una rimodulazione, riduzione, degli incentivi dal 1° gennaio 2015 per tutti gli impianti fotovoltaici con potenza superiore a 200kW.

Al riguardo, si sono susseguiti nel 2014 un convegno e tre incontri operativi per motivare il no al taglio retroattivo delle tariffe per gli impianti fotovoltaici. Grazie all’attività intrapresa e sostenuta dal Gruppo sono stati raccolti 17 mandati per il ricorso, per un totale di 30 impianti e 15 megawatt di potenza installata. Il team di lavoro costituito da più studi legali insieme all’azione di Confindustria Udine ha raccolto circa 100 ricorsi per un totale di 200 impianti con 250 megawatt di potenza installata. I ricorsi sono stati poi presentati presso le sedi competenti.

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