"Sono diversi i dossier aperti che il nuovo Governo dovrà affrontare, con un’agenda che, a mio parere, vede in cima Equitalia, i cosiddetti statali, nonché le questioni della riforma della Pa, del Fisco e del lavoro". A dirlo Sebastiano Callipo, segretario generale del Confsal Salfi, sindacato autonomo dei lavoratori finanziari. "In tema di fisco -sottolinea- va rammentato che le partite iva attendono, da tempo, l’archiviazione dell’esperienza degli studi di settore per traslare allo strumento dell’indicatore della fedeltà fiscale. Inoltre, va terminalizzato il restyling di Equitalia".
"Sul fronte lavoro -rimarca Callipo- c'è la necessità di garantire il decollo delle nuove politiche attive e l’attuazione del documento unitario, Confindustria-sindacati, sulle gestioni delle crisi aziendali. In particolare, i dipendenti pubblici attendono la realizzazione dei contenuti scritti nell’accordo del 30 novembre per il rinnovo del contratto, specie sotto il profilo finanziario (le risorse finanziarie sono inesistenti per il 2018), per il quale hanno bisogno che il cantiere della riforma del pubblico impiego si riapra al più presto, con l’atto di indirizzo all’Aran ed il Testo unico, da varare a febbraio dell’anno prossimo, previa intesa con gli enti locali".
"E’ nostro parere -chiarisce- che un’amministrazione finanziaria efficiente, una normativa che la governa, adeguata ai mutati tempi, e un comparto specifico di riferimento, che premi i lavoratori, erano, sono e saranno, nel sistema paese, un chiaro, quanto illuminato, investimento, da troppi anni vanamente atteso".