Roma, 25 feb. (Labitalia) - "Ribadiamo la nostra disponibilità a iniziare un immediato dialogo con il nuovo governo Renzi per realizzare una riforma della P.a. che assicuri alla stessa efficienza ed efficacia secondo standard adeguati, a vantaggio di tutti gli interessati, siano essi cittadini, imprese e lavoratori stessi". E' quanto afferma Massimo Battaglia, segretario generale della Federazione Confsal-Unsa.
"In ogni caso, è prioritario -continua il segretario generale- che il governo affronti immediatamente il dramma di milioni di famiglie che avvertono sempre più dell'insicurezza, prima di tutto economica. Se nel 2006 il 60% degli italiani si considerava nel ceto intermedio, oggi più del 52% degli italiani dichiara di sentirsi nella fascia 'media e medio bassa', denunciando pertanto una enorme erosione del ceto medio che sta precipitando da anni verso la soglia di povertà".
"Chiediamo pertanto al governo -conclude Battaglia- interventi inderogabili entro i suoi primi 100 giorni, volti a tagliare l'immensa spesa improduttiva del bilancio dello Stato e dirottare i risparmi su tre canali di investimenti prioritari: per sostenere il reddito delle famiglie e dei lavoratori pubblici, per una politica occupazionale che offra ai giovani valide alternative all'espatrio, per un efficientamento della pubblica amministrazione al fine di migliorarne la capacità di erogazione dei servizi, evitando la distruzione definitiva del welfare italiano".
