"I tribunali sono nel caos, serve un decreto legge". A chiederlo Massimo Battaglia, segretario generale della Federazione Confsal-Unsa. "Ormai si tratta -spiega- di un'emergenza nazionale. Il caos di questi giorni nei palazzi di giustizia napoletani è solo l’ultimo esempio. Viene dal vice presidente del Csm l’ultimo allarme su sentenze non eseguite, su 12 mila arresti da eseguire, e su centinaia di sequestri di beni da confiscare ancora non attuati".
"E’ una denuncia, questa, che -sottolinea- si affianca a quelle che l’Unsa esprime da anni sulle drammatiche carenze di organico, senza però che il governo faccia nulla di risolutivo; unico intervento è stato un piano di mobilità di lavoratori provenienti da altri enti. Ma non è così che si risolvono le cose, mettendo toppe".
"Al governo dico -continua Massimo Battaglia- ma quale mobilità? Nella Giustizia c’è la voragine di 10 mila carenze di organico di personale amministrativo e scarse risorse economiche che pregiudicano il funzionamento di intere cancellerie. Finiamola di non guardare la crisi in faccia! Siamo al collasso!".
"Serve un decreto legge -rimarca- per risorse e personale, indicendo nuovi concorsi con procedure alleggerite rispetto alle norme vigenti per consentire rapidissime immissioni in servizio. Ogni anno assistiamo all’inutile inaugurazione dell’anno giudiziario dove vengono elencati puntualmente i mali della giustizia senza che successivamente si trovino le dovute soluzioni. I governi degli ultimi 20 anni hanno lasciato degradare l’amministrazione della giustizia anno dopo anno e ora vediamo le conseguenze".
"Le responsabilità politiche e la cattiva organizzazione -ribadisce il segretario generale della Confsal Unsa- non possono però ricadere sul personale che quotidianamente svolge il proprio lavoro con carenze di organico che sfiorano il 50%. Questi i dati, inclementi e reali".
"Ora però -avverte- dobbiamo trovare soluzioni immediate tutti insieme, dal Presidente della Repubblica, al governo, alle organizzazioni sindacali. La Giustizia è una emergenza nazionale. A tutti chiedo un atto forte affinché in tempi rapidi si risolva il dramma in cui è il dicastero. Nelle prossime settimane vigileremo sugli atti che il governo intende adottare, altrimenti preannuncio fin da ora che ci saranno forti iniziative nei tribunali, nelle carceri, negli istituti per minori e negli uffici nep".
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