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Sanità: nuovi requisiti accreditamento privati, ok Risoluzione in Lombardia

17 settembre 2019 | 17.49
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Foto di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Foto di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all'unanimità la Risoluzione presentata dal Movimento 5 Stelle per ampliare i requisiti economici, finanziari e di trasparenza nell'accreditamento delle strutture private al Servizio sanitario regionale. Fra le altre cose, sottolinea il gruppo M5S, la Regione si impegna a prevedere tra i parametri richiesti il certificato di regolarità fiscale rilasciato dall'Agenzia delle Entrate, il Durc-Documento unico regolarità contabile, verifiche su eventuali carichi pendenti in capo alla dirigenza, oltre alla capacità dell'impresa che offrirà servizi sanitari di garantire continuità aziendale alle proprie attività.

"Sono molto soddisfatto", commenta il capogruppo pentastellato Marco Fumagalli, autore della Risoluzione. "Maggiori verifiche dei requisiti amministrativi ed economico-finanziari per l'accreditamento - afferma - sono sinonimo di maggiori garanzie per i cittadini e per l'ente pubblico nell'offerta dei servizi sanitari. In ogni caso - osserva - extra controlli in accesso per il privato sono urgenti, utili e necessari anche considerati gli scandali che hanno coinvolto la Lombardia negli ultimi anni. I cittadini meritano un sistema sanitario efficace e trasparente".

"Il documento approvato - dettaglia Fumagalli - interviene sui requisiti di accreditamento delle strutture perché siano adeguati all'attività da svolgere per rating economici patrimoniali e di legalità. Nello specifico, invita il presidente e la Giunta regionale a implementare i requisiti di accreditamento e di contrattualizzazione per le strutture sanitarie private, prevedendo che l'ente richiedente rispetti il principio della continuità aziendale, che non sia in procedura concorsuale, che gli amministratori non abbiano precedenti penali e soprattutto che l'ente metta a disposizione della Regione le informazioni circa le liste di attesa, in modo che la Lombardia possa gestire l'agenda unica delle prenotazioni tra le strutture pubbliche e private".

"L'introduzione di questi requisiti aggiuntivi rispetto a quelli già previsti è indispensabile - insiste il capogruppo di M5S in Lombardia - perché attualmente l'accreditamento delle strutture sanitarie private avviene in base a requisiti amministrativi molto limitati e a fronte di controlli praticamente inesistenti. Sono soddisfatto del fatto che questa Risoluzione abbia trovato in Aula unanime convergenza e consenso",

Ai fini di una maggiore trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche - evidenzia una nota dal Pirellone - è stato approvato all'unanimità anche un emendamento del relatore sulle modalità con cui Fondazioni, associazioni ed enti senza scopo di lucro sono chiamate a redigere il loro bilancio, qualora sia di entità superiore ai 15 milioni di euro.

Durante la discussione sono intervenuti Carmela Rozza (Pd) e il presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti (Lega), esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto e per i contenuti del documento.

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