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Minenna alla Consob, c'è l'intesa

17 gennaio 2019 | 14.39
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(Fotogramma)
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Pressing sul governo da parte dell'ala 'ortodossa' del M5S per la scelta di Marcello Minenna come nuovo presidente della Consob. Il dossier sulla nomina del nuovo vertice della Commissione nazionale per le società e la Borsa è tra quelli caldi, allo studio dell'esecutivo Conte. Il tema non figura nell'ordine del giorno del Consiglio dei ministri che oggi alle 18 è chiamato a varare il decreto su reddito di cittadinanza e quota 100. Ma sulla nomina di Minenna c'è comunque intesa di governo: "No, non mi sembra sia all'ordine del giorno", spiega Matteo Salvini lasciando il Senato dopo il Question time, ma "l'accordo sul nome di Minenna c'è. Con in Cinque Stelle non abbiamo altri accordi da raggiungere".

La vicenda Consob "sta diventando una farsa - aveva commentato stamane all'Adnkronos il senatore M5S Elio Lannutti -, bisogna nominare Minenna il prima possibile". Il parlamentare, ex presidente Adusbef, è tra gli sponsor più convinti dell'economista ex assessore della giunta Raggi a Roma. E si rivolge al presidente del Consiglio: "Spero che Conte giochi un ruolo per l'interesse del Paese e dei mercati e non per la conservazione o per l'interesse della signora Anna Genovese, presidente vicario della Consob...".
"A chi giova una Consob azzoppata, monca e in evidente conflitto di interesse? Non certo a risparmiatori e banche. Non si capiscono questi ritardi. Se sono dovuti ai soliti manutengoli del potere - è lo sfogo di Lannutti -, per un governo del cambiamento questo è inaccettabile".

Sul nome di Minenna aleggerebbero le perplessità del Quirinale, che intende far valere le proprie prerogative. Perplessità legate in particolare a un ricorso al Tar presentato da 12 dirigenti Consob che protestano contro una recente promozione di Minenna. "Io ricordo che alla Consob è stato nominato, col sistema delle porte girevoli, un signore che si chiama Giuseppe Vegas, che ha votato la fiducia al governo Berlusconi, e nessuno ha obiettato... Cosa si può obiettare a un galantuomo come Minenna? Se l'impedimento è questo non ci stiamo", rimarca Lannutti.
Come ha recentemente annunciato Luigi Di Maio, sulla nomina Minenna c'è già un accordo politico tra M5S e Lega. Ma una eventuale sostituzione del 'cavallo' in corsa viene vista come il fumo negli occhi da Lannutti. "E' una ipotesi che non esiste. Questi atti dilatori non aiutano i risparmiatori, le banche... Minenna è supportato da tutto il M5S, dalla Lega, dall'associazione dei consumatori. Il candidato è lui, senza se e senza ma", chiosa il senatore.

TRIA - ''Spero che la nomina del presidente della Consob avvenga il prima possibile'', afferma il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, in audizione nelle commissioni Finanze di Camera e Senato. ''C'è un dibattito'' e ''le regole dicono che viene nominato, su proposta del presidente del Consiglio, dal capo dello Stato'', afferma.

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