Due uomini della sicurezza nazionale egiziana hanno perquisito la cella di Ahmad Abdallah, presidente della Commissione egiziana per i diritti umani e consulente legale della famiglia di Giulio Regeni. Lo denuncia in una nota la Commissione egiziana per i diritti e le libertà, spiegando che la notte del 16 agosto gli agenti hanno fatto irruzione nella cella dell'ingegnere nella prima stazione di polizia del Cairo.
Abdallah è stato preso a pugni durante l'incursione e il cibo che aveva a disposizione è stato gettato a terra, si legge nella nota. Tutti i suoi libri di filosofia e di ingegneria sono stati confiscati, compreso '1984' di George Orwell, 'Il contratto sociale' di Jean-Jacque Rousseau, 'La metafisica dei costumi' di Immanuel Kant e i romanzi di Franz Kafka. Era stata la stessa polizia penitenziaria ad autorizzare i libri e ora, annuncia la Commissione, verrà intrapresa un'azione legale contro la violazione dei suoi diritti come detenuto.
Abdallah è in custodia cautelare dal 25 aprile scorso, quando le forze della sicurezza egiziana hanno fatto irruzione nella sua abitazione e lo hanno arrestato ponendolo in custodia cautelare per 76 ore dopo averlo accusato di aver incitato a manifestare contro la cessione all'Arabia Saudita delle isole di Tiran e Sanafir. Da allora non è più uscito dal carcere. Il 31 agosto Abdallah apparirà davanti al Tribunale penale che dovrà pronunciarsi sul rinnovo della custodia cautelare.