Roma, 14 feb. (Labitalia) - Le principali novità del Cud 2014, che interessano le attività di aziende e consulenti del lavoro nella predisposizione del modello di certificazione da consegnare entro la fine del mese di febbraio, sono illustrate dalla circolare n. 3 della Fondazione Studi dei consulenti del lavoro, pubblicata il 13 febbraio.
Le novità di rilievo, informano i consulenti, sono riferibili sostanzialmente a due voci: i contributi per assistenza sanitaria (annotazione 'AU') e i contributi per la previdenza complementare (annotazione 'CC'). Riguardo alla prima voce, spiegano gli esperti della Fondazione Studi, "l'annotazione è stata introdotta al fine di gestire i versamenti effettuati a favore di casse sanitarie che non hanno ottenuto, per l'anno 2013, l'attestazione di iscrizione all'anagrafe dei Fondi sanitari di cui al decreto del ministero della Salute 27/10/2009. Sotto questa ipotesi, pertanto, il modello Cud dovrà essere compilato valorizzando nel campo 132 l’ammontare dei contributi versati a tali casse".
Sui contributi per la previdenza complementare, le istruzioni per la compilazione del modello Cud 2014, dicono i consulenti del lavoro, "chiariscono che, in caso di contributi per previdenza complementare certificati in più Cud non conguagliati, è necessario verificare che non sia stato superato il limite di deduzione fissato in 5.164,57 euro annui". "Questa avvertenza -precisano- dovrà essere riportata nell’annotazione di nuova istituzione 'CC'". I consulenti interpretano la novità "nel senso di fornire una segnalazione al sostituito che sia interessato da versamenti a previdenza complementare della necessità di verificare la presenza di ulteriori Cud non conguagliati che potrebbero modificare i presupposti dell'imposizione fiscale".