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Consulta, ultimo giorno di Morelli alla presidenza: videointervista all'Adnkronos

11 dicembre 2020 | 13.29
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(Mario Rosario Morelli)
(Mario Rosario Morelli)

Videointervista sul sito Adnkronos a Mario Rosario Morelli nell'ultimo giorno alla presidenza della Consulta. Una vita professionale spesa tra il 'palazzaccio' della Cassazione e la Consulta, dove ha trascorso i nove anni da giudice costituzionale, coronati negli ultimi tre mesi con l'elezione allo scranno più alto del palazzo posto di fronte al Quirinale, Morelli è un costituzionalista di rango, alcune delle cui teorie hanno fatto breccia nella giurisprudenza costituzionale. Per esempio, quella sulla modulazione nel tempo degli effetti dell’incostituzionalità: nei suoi scritti, Morelli ha preannunciato la superabilità del dogma dell’efficacia "ex tunc" delle sentenze d’incostituzionalità attraverso una nuova tipologia di decisione, definita di incostituzionalità sopravvenuta "dal momento in cui". Si deve al giudice Morelli la ricostruzione teorica che ha permesso alla Corte di adottare le sentenze di accoglimento con efficacia differita, come la n. 10 del 2015 (sulla cosiddetta Robin tax).

Ancora: sulla possibilità di estendere la garanzia di inviolabilità (articolo 2 della Costituzione) non solo ai diritti specificamente e testualmente indicati in Costituzione, ma anche a quelli "di nuova emersione" - i cosiddetti nuovi diritti -come il diritto all’identità personale, che nascono dalla coscienza sociale, dal basso. E poi sul carattere diffuso del controllo di costituzionalità, tale da delineare la cosiddetta interpretazione adeguatrice della legge alla Costituzione, ad opera dei giudici. O sulla utilizzabilità (inizialmente negata) del canone della ragionevole durata del processo come parametro per il controllo della legge (all’inizio si era sostenuto che tale regola riguardasse in via esclusiva il giudice, come regola di controllo della tempistica della sua attività).

Dal 1994 ha fatto parte, per circa cinque anni, del Comitato Scientifico della Scuola di formazione professionale dei Magistrati (promuovendo, tra l’altro, un corso annuale sull’esercizio delle funzioni di legittimità), e ha partecipato poi, come relatore, a numerosi incontri di studio nel quadro di questa formazione, oltre che al tirocinio degli Uditori giudiziari. Il giudice Morelli ha redatto 184 decisioni dal suo ingresso alla Corte costituzionale nel 2011 al momento della sua elezione a presidente.

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