Ripresa lenta e ancora molti elementi di incertezza per i consumu degli italiani. L’indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) ha registrato a dicembre 2016 una crescita dello 0,3% rispetto a novembre e dello 0,5% su base annua. Nel complesso del 2016 l’indicatore ha mostrato una variazione dello 0,5%, in ridimensionamento rispetto a quanto rilevato nel 2015, sintesi di una evoluzione meno favorevole per entrambe le componenti, beni e servizi. Per i beni, in particolare, si è registrata, nella seconda parte dell’anno, una significativa battuta d’arresto, sottolinea Confcommercio.
Il dato dell’ultimo mese rappresenta un timido segnale di miglioramento ma vi sono ancora molti elementi d’incertezza che portano a non enfatizzare l’interpretazione come l’inizio di una fase più espansiva della domanda da parte delle famiglie. In particolare il sentiment dei consumatori è tornato a diminuire a gennaio dopo il miglioramento di dicembre, riflettendo pìù che il peggioramento delle condizioni personali le preoccupazioni circa le prospettive a breve dell’economia.
L’incremento registrato in termini congiunturali dall’ICC a dicembre, dopo due mesi di stasi, è il risultato di un aumento sia della domanda relativa ai beni, cresciuta dello 0,3%, sia della componente relativa ai servizi (+0,1%). Per quanto concerne le singole macro-funzioni di spesa, l’unico aumento significativo ha riguardato i beni e servizi per la mobilità (+1,2%), che hanno confermato il trend positivo grazie al recupero della domanda di auto e moto da parte dei privati.
In contenuto miglioramento è risultata la spesa per i beni e servizi per la casa (+0,3%), per gli alberghi, i pasti e le consumazioni fuori casa (+0,1%), per gli alimentari, le bevande e i tabacchi (+0,1%). Una variazione nulla ha contraddistinto, invece, la spesa per i beni e i servizi ricreativi, i beni e i servizi per le comunicazioni ed i beni e i servizi per la cura della persona. La spesa per l’abbigliamento e le calzature è stabile, prosegue la nota. In termini tendenziali l’ICC di dicembre ha mostrato una crescita dello 0,5%, con un’accelerazione rispetto allo 0,1% di novembre. Il dato ha riflesso una crescita significativa della domanda di servizi (+1,9%) a cui ha corrisposto un calo dello 0,2% della spesa per i beni, aggiunge Confcommercio.