Pagamenti in contanti, novità in vista. Dal 1° luglio, come evidenzia laleggepertutti.it, sarà questa la nuova soglia massima per l’uso del denaro contante, oggi ancora fissata a 2.999,99 euro. Il tetto, salvo modifiche, verrà abbassato ulteriormente a 999,99 euro dal 1° gennaio 2021, cioè praticamente tra 6 mesi.
L’opposizione, si legge, ha appena presentato in Parlamento un emendamento al decreto Rilancio per rivedere la modifica al tetto dei contanti, decisa quando nemmeno si sapeva che cosa fosse il coronavirus, quindi in tempi ancora lontani dall’attuale crisi. Sono le deputate di Forza Italia Mariastella Gelmini e Stefania Prestigiacomo a firmare per prime la richiesta formale di abrogare l’intera riduzione disposta dal decreto dell’ottobre scorso come misura di lotta all’evasione fiscale. Le «azzurre» considerano che, proprio in questo momento, sarebbe fuori luogo limitare la capacità di spesa in contanti dei cittadini, specialmente di chi non è abituato o non ha molta dimestichezza con gli strumenti di pagamento elettronico. Forza Italia, insomma, ritiene che un’ulteriore restrizione all’uso del denaro contante possa penalizzare il settore del consumo, frenando acquisti di beni e di servizi.
E' stato formalmente presentato un emendamento alla Camera. Se non dovesse essere approvato, le cose resteranno come previste: tra poco più di 20 giorni, si potrà fare un pagamento massimo in contanti di 1.999,99 euro. E dal 1° gennaio 2021, di 999,99 euro. Tutto ciò che va oltre queste cifre dovrà essere pagato con uno strumento tracciabile, come bonifico bancario o postale, assegno, carta di credito, prepagata o Bancomat. Vale anche per prestiti o donazioni a parenti o amici. Attenzione a fare i furbi: le multe per chi non rispetta queste disposizioni vanno da 2.000 a 50mila euro a seconda dell’importo trasferito.