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Conte: "Lega e M5S restano uniti"

24 dicembre 2018 | 12.42
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Il governo non ha esautorato il Parlamento, nell'esame della manovra che ha rispettato i principali contenuti del contratto siglato da Cinquestelle e Lega. Lo sostiene il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un'intervista a 'La Stampa', nella quale attribuisce al negoziato con Bruxelles la compressione dei tempi che ha impedito al Senato di esaminare il testo. "Avrei senz’altro avuto piacere di lasciare un più ampio margine di discussione sulla manovra al Parlamento, purtroppo - dice Conte - non è stato proprio possibile chiudere prima l’interlocuzione con la Commissione europea, grazie alla quale è stata evitata una procedura di infrazione".

"Era nell’interesse dei cittadini giungere a un esito positivo del negoziato e questo risultato ha richiesto notevoli energie e anche tempo. Aver concluso questo negoziato mantenendo integre le misure qualificanti del contratto di governo è un successo per la nostra democrazia: è un’iniezione di fiducia per i cittadini - sottolinea il premier - perché dimostra che il voto popolare può ancora produrre risultati concreti". Il principale di questi "è una manovra espansiva con dentro Reddito di Cittadinanza e Quota 100, con i conti in ordine e l’ok dell’Europa. Di questo sono orgoglioso. La manovra nasce con un segno chiaramente espansivo e lo mantiene anche dopo le modifiche effettuate a seguito del negoziato con Bruxelles".

"Le risorse destinate agli investimenti restano invariate nel prossimo triennio, per un valore complessivo di circa 15 miliardi: si è ridotto il contributo dello Stato di circa 2 miliardi soltanto perché parte degli interventi sarà finanziato da fondi strutturali europei già disponibili. In più - spiega - sono state indirizzate parte delle risorse disponibili a singoli ma importanti investimenti, come quelli riguardanti il dissesto idrogeologico, il piano idrico e i piccoli interventi dei Comuni". "Il prelievo fiscale aggiuntivo che abbiamo introdotto poi riguarda settori come quello delle tasse sui servizi digitali, che è una misura di equità sostenuta anche dal Parlamento europeo, e quello dei giochi. Gli investimenti, le misure sociali e a sostegno dell’occupazione contenute nella manovra avranno un impatto positivo sull’economia", afferma Conte.

Il presidente del Consiglio parla poi dei rapporti all'interno dell'esecutivo. "Le forze politiche che sostengono il governo hanno dato prova di grande responsabilità in questi primi mesi - sottolinea nell'intervista a 'La Stampa' - e sono certo che il lavoro proseguirà nell’interesse dei cittadini italiani. Da parte di tutti c’è una profonda condivisione di quel desiderio di cambiamento che è scritto nero su bianco nel contratto di governo: entrambe le forze politiche hanno interesse a proseguire in questa direzione e sanno che i cittadini non capirebbero una inversione di rotta".

"Il governo - aggiunge Conte, rispondendo a una domanda sulla possibilità che in futuro, in base al consenso raccolto in questi mesi, si candidi come premier - è una squadra e i vicepresidenti Di Maio e Salvini forniscono un contributo indispensabile al raggiungimento dei risultati, che per noi avviene quando le promesse fatte ai cittadini vengono mantenute a prescindere dai sondaggi. Come ho detto più volte, sono armato di grande resistenza, ma con un orizzonte preciso: soltanto quello dei prossimi cinque anni".

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