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Conte: "Non mi sento commissariato da Salvini"

28 maggio 2019 | 18.52
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"Dobbiamo rilanciare l'azione di governo". Scontro M5S-Lega su Rixi. Merkel: "Su nomine essere pronti a compromesso"

(Afp)
(Afp)

Il leader della Lega, Matteo Salvini, "ha sempre fatto parte della mia coalizione, fa parte sempre delle forze che sostengono il mio governo. Quindi perché mi dovrei sentire commissariato?". Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, risponde così, a margine del Consiglio Europeo straordinario a Bruxelles, alla domanda se si senta commissariato dopo il risultato delle elezioni europee. E Salvini a stretto giro, in conferenza stampa al Viminale, fa sapere di non avere "condizioni da porre, solo il rispetto del programma, Conte ha la mia piena fiducia, non ho altre ambizioni".

Passate le elezioni, "adesso dobbiamo lavorare, abbiamo in cantiere tantissime iniziative e dobbiamo rilanciare l'azione di governo" dice il premier. "E' giusto che gli esponenti delle forze politiche che hanno fatto campagna elettorale adesso abbiano il tempo per commentarla - afferma ancora Conte - Non mi sono cimentato, credo che neppure a casa sappiano per chi ho votato. Mi sono tenuto lontano, perché è giusto, nel mio ruolo, aver vissuto da privato cittadino votante la campagna elettorale".

Poi i conti pubblici. "Non abbiamo ancora iniziato a discutere della manovra economica, né della riforma fiscale - dice Conte - Fatemi riprendere dopo la competizione elettorale le fila del dialogo con gli esponenti delle forze di maggioranza". Il presidente del Consiglio assicura che il governo è "determinato" a rivendicare per l'Italia le posizioni "che merita" a livello Ue. E alla domanda se sia d'accordo con la proposta di Salvini di cambiare il mandato della Bce, al fine di garantire il debito pubblico, il premier risponde: "Ci sono tanti dossier aperti, uno è anche quello. Insomma, c'è tanto da lavorare".

Di priorità per l'azione di governo "ce ne sono tantissime. Innanzitutto le priorità sono quelle scritte nel contratto di governo, che non abbiamo ancora realizzato perché richiedono tempo. Poi ci sono tantissimi obiettivi strategici: dobbiamo rilanciare il turismo, la ricerca, rafforzare il sistema della formazione, abbiamo la riforma fiscale, dobbiamo lavorare per l'economia circolare". "Gli obiettivi - prosegue Conte - sono tantissimi. Dobbiamo assicurare la crescita economica, oggi abbiamo fatto una riunione molto operativa per quanto riguarda il decreto sblocca cantieri: c'erano ancora da limare e concordare alcuni ultimi emendamenti, abbiamo lavorato a quello. Stiamo in sede di conversione, al rush finale: questo vale anche per il crescita. Insomma - conclude - ci sono tantissime misure".

Intanto tra M5S e Lega è ancora scontro su Rixi. "No, non cambiamo linea: se condannato, per noi Rixi è fuori. In questo Di Maio ieri è stato chiaro, il M5S non si snatura" dopo il crollo alle urne, e "anche il contratto con la Lega ci dà ragione perché saremmo davanti a una condanna" dice una fonte di governo M5S all'Adnkronos, commentando le parole del capogruppo leghista al Senato Massimiliano Romeo, che stamani ha 'blindato' il sottosegretario leghista al Mit coinvolto nell'inchiesta 'spese pazze' in Lombardia. Mentre, con i giornalisti che gli chiedono quali sarebbero le conseguenze per il governo in caso di condanna del sottosegretario, Salvini taglia corto: "Non commento i se, aspettiamo, per ora non voglio dire nulla". La linea della Lega è che non si dimette? "Aspettiamo", chiosa il ministro dell'Interno.

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