"I complimenti non li faccia a me, ma all’Italia". Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte 'superstar' al Quirinale, dove arriva per il brindisi di auguri delle alte cariche dello Stato e incassa fior fior di complimenti per lo scampato pericolo della procedura di infrazione. A chi gli domanda se abbia temuto il peggio, risponde che a guidarlo è stata la "determinazione dell’ottimismo".
Anche la sindaca di Roma Virginia Raggi lo omaggia per il risultato, ma soprattutto a porgergli i complimenti è l’ex premier Mario Monti, mentre Silvio Berlusconi si tiene a debita distanza. "C’erano i dioscuri ma brillava di luce propria", gli sussurra l’ex presidente del Consiglio.