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Conte: "Mes ha brutta fama, vedremo"

19 aprile 2020 | 19.28
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Il premier: "L'Europa deve dare una risposta all'altezza degli eventi"

(Fotogramma)
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Per rispondere "al più grande shock" dalla Seconda guerra mondiale, l'Europa deve usare tutta "la sua potenza di fuoco", anche con l'emissione di titoli di debito comune. E' quanto ha ribadito il premier Giuseppe Conte in un'intervista che apparirà lunedì sulla 'Sueddeutsche Zeitung'. "Stiamo vivendo il più grande shock dall'ultima guerra. E' per questo che l'Europa deve dare una risposta che sia all'altezza degli eventi", ha insistito ancora il premier, che nei giorni scorsi ha già concesso diverse interviste a tv e giornali tedeschi, spiegando il punto di vista dell'Italia sugli eurobond, osteggiati dalla Germania. I titoli comuni cui pensa il governo italiano non rappresentano "una mutualizzazione di debiti passati o futuri, ma solo di quelli che stanno affrontando insieme questo sforzo straordinario", è tornato a spiegare Conte, secondo cui "questa solidarietà è molto specifica e limitata nel tempo, ci rafforzerà enormemente sui mercati".

MES - "Vedremo" ha risposto il premier Conte, non nascondendo ancora una volta il suo 'scetticismo' verso lo strumento del Mes, alla 'Suddeutsche Zeitung', che gli chiede della possibilità di accedere alle linee di credito del Meccanismo europeo di stabilità se non prevedono condizionalità. Il Meccanismo europeo di stabilità (Mes) in Italia ha una brutta fama, ha ricordato, a proposito del dibattito nel nostro Paese sull'eventuale ricorso al Mes, che garantirebbe una cifra intorno ai 37 miliardi. "Non abbiamo dimenticato che nella recente crisi finanziaria sono stati chiesti sacrifici inaccettabili ai greci per ottenere prestiti", ha detto Conte in un riferimento alla condizionalità.

LE SCUSE DI URSULA VON DER LEYEN - Il premier ha apprezzato le scuse" rivolte all'Italia nei giorni scorsi dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: "E' indiscutibile, l'Italia è stata lasciata sola. Anche Ursula von der Leyen si è scusata per questo a nome dell'Ue, nell'Europarlamento. Devo dire che ho molto apprezzato questo gesto".

LA TELEFONATA - Il premier, si legge in una nota di Palazzo Chigi, ha avuto una conversazione telefonica con la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, incentrata sulla risposta europea alle conseguenze sociali ed economiche dell'emergenza da Covid-19.

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