Il rapporto deficit/pil nel 2013, rileva il Tesoro, ''non supera la soglia del 3% prevista dai trattati europei, mentre per il 2014 è stimato a 2,6% - valore inferiore alle precedenti stime della stessa commissione (2,7%) e più vicino alle stime formulate dall'Italia (2,5%). Questo dato -sottolinea il Mef- è la conseguenza dell'abbassamento dei tassi d'interesse sul debito pubblico, la Commissione europea rivede la previsione sul debito in calo dal 134% al 133,7% del pil, effetto anche della riduzione del rischio-paese''.
La Commissione Ue, sottolinea ancora il Tesoro, ''stima una ripresa degli investimenti in Italia per la prima volta dal 2010, e a tassi superiori a quelli registrati negli ultimi dieci anni. Si tratta di una inversione di tendenza fondamentale per favorire l'aumento dell'occupazione''.