Il presidente della Regione risponde ai rilievi della Corte dei Conti: "Servono a capire le problematiche". L'assessore al bilancio: "Controlli più stretti ci permettono di evidenziare l'inversione di tendenza che stiamo praticando"
"Sono dati che si riferiscono al 2012 ma sono comunque controlli utili per evitare sacche di malfunzionamento e differenze di costo tra le varie Regioni e per capire le problematiche". Così il presidente della Conferenza delle Regioni e del Piemonte Sergio Chiamparino, replica ai rilievi fatti dalla Corte dei Conti sui bilanci delle Regioni.
Rilevando, poi, che in passato, analoghi rilievi hanno riguardato i bilanci dei ministeri e dei comuni, Chiamparino ha ribadito: "Sono segnalazioni utili perché consentono di vedere il miglioramento dei conti nel tempo", ha concluso.
"Bisogna conoscere le situazioni specifiche e nel merito risponderanno eventualmente coloro che hanno redatto i bilanci 2012 - ha proseguito Chiamparino - per quel che mi riguarda posso rispondere solo per il Piemonte". "Come presidente delle Regioni - ha osservato poi Chiamparino - ho chiesto ai tecnici della Conferenza di fare insieme ai tecnici delle diverse Regioni i rilevi necessari per dare delle risposte, se lo si ritiene".
Quanto al bilancio della Regione Piemonte, Chiamparino ha chiarito: "Al tavolo con il Mef non vogliamo andare con il cappello in mano, ma con testi chiari e certi per dire cosa vogliamo fare per riportare l'ordine nei nostri conti". "Stiamo lavorando ed entro una quindicina di giorni porteremo all'attenzione di Giunta e Consiglio un piano radicale di riordino da presentare al ministero dell'Economia per aprire una discussione", ha aggiunto. "Gli unici dati certi sui conti della Regione Piemonte sono quelli del consuntivo 2013", ha ribadito Chiamparino spiegando che "la Corte dei Conti ha certificato che a fronte di un disavanzo di 350 -360 mln dichiarati dalla precedente Giunta, siamo in presenza di un disavanzo accertato di oltre 2 mld dovuto a una serie di operazioni che affondano le radici nel passato e sulle quali noi ci assumiamo la responsabilità di dare risposte con un piano straordinario.
"Nell'arco della legislatura il Piemonte si riallineerà con le Regioni italiane più virtuose", ha detto, da parte sua, l'assessore piemontese al Bilancio, Aldo Reschigna. "Non ci presenteremo a Roma con il piattino in mano ma con un serio pacchetto di impegni", ha ribadito.
A proposito dei rilevi fatti dalla Corte dei Conti sui bilanci delle Regioni, dopo aver ricordato che si tratta di dati riferiti al 2012, Reschigna ha precisato: "Controlli più stretti ci permettono di evidenziare l'inversione di tendenza che stiamo praticando".
