Contro il mercato del contrabbando e della contraffazione di sigarette "serve un contrasto più efficace e coordinato" facendo capire la gravità del fenomeno "alla pubblica opinione, che percepisce il reato come poco grave". Per raggiungere l'obiettivo "non basta più la sola azione delle forze dell'ordine, serve un piano strategico nazionale da discutere in sede non solo europea ma anche oltre oceano". Lo ha detto Paolo Russo, della commissione Parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, durante il suo intervento a un convegno sul tema a Napoli, organizzato da Philip Morris.
Sensibilizzare il consumatore è necessario, ha spiegato Russo, perché "spesso è inconsapevole e ignaro dei rischi dovuti ai contaminanti in un tabacco malamente prodotto e lavorato con tecnologie inadeguate".
Quindi, ha aggiunto, attraverso le "tecnologie che possono monitorare tutto, fino a tracciare la singola sigaretta, si deve pretendere la riconoscibilità totale del prodotto. Una cosa del genere premierà anche i produzioni nazionali. Tutti devono sapere e conoscere la natura e la provenienza del prodotto finale". "La sfida al crimine passa per il fronte qualità", ha concluso Russo.