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Contratti, Federlegnoarredo: "Incomprensibile atteggiamento sindacati su pelle lavoratori"

23 settembre 2020 | 15.33
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“Ci risultano incomprensibili l’atteggiamento e le posizioni espresse da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil in merito alla trattativa in corso per il rinnovo del contratto”. Lo dichiara Gianfranco Bellin, presidente della commissione relazioni industriali di FederlegnoArredo (la Federazione di Confindustria che associa le aziende del settore legno e arredamento) e capo delegazione della stessa nelle trattative per il rinnovo del Ccnl di settore scaduto il 31 marzo 2019, commentando le dichiarazioni dei sindacati.

"Ieri, dopo un incontro non certo tranquillo avuto con i sindacati lunedì 21, abbiamo loro ribadito, tramite una comunicazione via pec, la volontà di proseguire la trattativa", spiega ancora Bellin. "Eravamo in attesa di una risposta -spiega Bellin- ma di certo non ci aspettavamo le dichiarazioni rilasciate alla stampa ieri sera, ma soprattutto la proclamazione di due giorni di sciopero. A questo punto è evidente che ritiriamo la nostra disponibilità e che il Ccnl resta in sospeso”.

"Quello che ci preoccupa molto -spiegano da FederlegnoArredo- è la manifesta volontà da parte di qualcuno di far finta di non capire il difficile periodo che stiamo vivendo. Il dubbio che ci viene è che ci sia la volontà politica di non rinnovare i Ccnl, alla faccia delle lavoratrici e dei lavoratori per poter poi affermare che la colpa e la mancata volontà è di Confindustria e del suo presidente. Un’ultima considerazione -sottolinea Bellin- ci sono molte aziende a rischio chiusura o con importanti riduzioni dei posti di lavoro e la nostra attenzione è rivolta a queste, perché quando le aziende chiudono a rimetterci di più sono le lavoratrici, i lavoratori e le loro famiglie. Noi siamo pertanto disponibili a un confronto serio con la reale volontà di chiudere il contratto, ma sempre tenendo conto della reale situazione economica e finanziaria che le aziende stanno vivendo", conclude.

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