Milano, 26 set. (AdnKronos) – "In questo momento storico i vini calabresi sono molto apprezzati da un certo mercato estero, in particolare Stati Uniti, Germania e Nord Europa, con il 35% della produzione che viene esportata all’estero". Così Gennaro Convertini, divulgatore dell’Agenzia regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese (Arsac) ha parlato delle potenzialità del mercato enologico calabrese nel workshop “Il vino calabrese nei mercati internazionali”, nell’ambito della settimana del “Protagonismo della Calabria”, di scena fino al 30 settembre a Expo Milano 2015.
"Ormai è una tendenza generale, il mercato internazionale -ha continuato- abbonda di vitigni classici come cabernet e merlot, e allora da più parti si cercano novità, vini identitari che rappresentino il territorio, è una domanda che viene da quei Paesi dove la ristorazione italiana ha un mercato consolidato e c’è una grande richiesta di vini nostrani: in questo canale la Calabria può trovare un suo spazio perché ha vitigni autoctoni (Gaglioppo, Maglioppo, Greco bianco) di qualità e poco conosciuti. E non c’è bisogno di essere imprese enormi: ormai la selezione non la fanno più i numeri ma i mercati di nicchia attenti a un prodotto specifico. Noi ce ne siamo accorti e stiamo studiando le viti, i processi, e stiamo migliorando la qualità".
