La Juventus si aggiudica con un netto 3-0 la semifinale di andata di Tim Cup contro l'Inter allo Juventus Stadium e mette i nerazzurri sempre più in crisi (GUARDA I GOL). A decidere la sfida la doppietta di un ritrovato Alvaro Morata autore del primo gol al 35' del primo tempo su calcio di rigore, fischiato per un fallo di Murillo su Cuadrado, raddoppiando al 62' rompendo un digiuno di oltre 4 mesi. Nel finale Dybala entra e trova il tris con gli ospiti in 10 per l'espulsione di Murillo. Nella sfida di ritorno del 2 marzo a San Siro, alla squadra di Mancini servirà un vero e proprio miracolo per ribaltare il risultato. La semifinale d'andata di Coppa Italia, con tutto il grande fascino del derby d'Italia, è comunque solo il primo dei tre incroci tra bianconeri e nerazzurri in poco più di un mese, ma se questi sono i presupposti Mancini dovrebbe iniziare a preoccuparsi.
Per la sfida Allegri lascia a riposo Buffon e Dybala, oltre a Khedira, nemmeno convocato, ed inserisce Neto, Morata a far coppia con Mandzukic e Asamoah, preferito a Sturaro. Subito in campo anche Cuadrado e Caceres. Mentre Mancini, perso Perisic per una distorsione alla caviglia, ripropone Biabiany nel 4-3-3 con Jovetic e Ljajic. Confermatissimo Handanovic, si rivede Kondogbia, in panchina Icardi, Palacio e Brozovic.
Gara aperta tra due squadre che vogliono vincere e aprono le maglie. In avvio sembra la Juve la più propositiva in particolare con Cuadrado che mette in apprensione la retroguardia nerazzurra. Al 13' una punizione proprio del colombiano viene deviata da Medel con un braccio in area, ma l'arbitro concede solo l'angolo e non il calcio di rigore con i giocatori bianconeri a protestare in campo e panchina. Al 20' Kondogbia perde palla, ne approfitta Cuadrado che sfiora il palo con un tiro pericoloso dal limite. Al 32' Inter pericolosa: Ljajic serve D'Ambrosio sulla destra, cross teso e colpo di testa fuori di Jovetic. Subito dopo la Juve passa in vantaggio: l'arbitro Tagliavento indica il dischetto per un fallo in area di Murillo su Cuadrado, giallo per il difensore nerazzurro e gol di Morata con una precisa conclusione sotto al 'sette', nulla da fare per Handanovic. In chiusura di tempo bolide di Marchisio dalla distanza, fuori di poco.
La ripresa è a senza unico: la Juventus dietro non concede praticamente nulla e Jovetic appare troppo isolato. Così al 62′ arriva il raddoppio juventino, ancora con Morata: Biabiany salva su una tiro di Mandzukic, ma lo spagnolo trova la girata vincente per il 2-0. L'ex Real Madrid appare rinfrancato ma manca la tripletta da ottima posizione. L'Inter è in difficoltà e poco dopo, al 69', resta anche in dieci uomini per l'espulsione di Murillo, per doppio giallo. Mancini tenta il tutto per tutto ed inserisce Icardi, ma Allegri risponde con Dybala e al momento la differenza tra i due attaccanti è evidente e l'argentino all'82' trova il 3-0 con un bel sinistro al limite dell'area. Poco prima in realtà l'Inter aveva avuto l'occasione per riaprire almeno la 'doppia' sfida ma Jovetic ha ciccato la palla servitagli da Ljajic che finisce sul petto di Caceres, nonostante le proteste dell'ex attaccante del Manchester City che chiedeva il rigore per un fallo di mano. Nel finale la Juve sfiora il poker ancora con Morata che manca il bersaglio e rimanda tutto alla gara di ritorno.
