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Coronavirus, a detenuti semiliberi licenze fino a 30 giugno

18 marzo 2020 | 11.28
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L'ex Guardasigilli Orlando: "Carcere è una bomba. Non rischiamo di alimentare un altro focolaio in tutto il Paese". Domiciliari a chi deve scontare meno di 18 mesi

(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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"Le licenze concesse al condannato ammesso al regime di semilibertà possono avere durata sino al 30 giugno 2020". È una delle misure - insieme ai domiciliari per chi deve scontare meno di 18 mesi - previste dall’articolo 124 del dl 'Cura Italia' firmato ieri sera dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per alleggerire le sovraffollate carceri italiane dove sono stati già segnalati i primi casi di coronavirus.

"Il carcere sovraffollato diventa una bomba". E' l'allarme lanciato dal vicesegretario del Pd ed ex ministro della Giustizia, Andrea Orlando. "Una bomba non solo per i detenuti ma, prima di tutto, per i poliziotti penitenziari, per le donne e gli uomini che lavorano in carcere", dice ad Agorà su Raitre. "E poi anche per il contesto esterno", aggiunge il numero due del Pd. Orlando parla, quindi, di "misure che affrontino il tema del sovraffollamento".

"Non si devono guardare nella solita ottica se bisogna essere indulgenti o severi, come ha fatto Salvini in questi giorni - dice -Ma se non rischiamo di alimentare un altro focolaio in tutto il Paese, questo è il vero problema che va affrontato con molta attenzione in questo momento".

Secondo Orlando "si è riaperta una stucchevole polemica secondo cui le poche misure deflattive che sono contenute nel decreto sarebbero ancora l'indulto e l'amnistia". "A parte il fatto che lo Stato è tenuto ad assicurare condizioni di umanità ai detenuti, qualunque pena debbano scontare, ma il problema non è più questo. Perché tengo a sottolineare che il carcere sovraffollato diventa una bomba", conclude il vicesegretario del Pd collegato via Skype.

Nel decreto Cura Italia, previsti anche interventi di ripristino e di messa in sicurezza per i penitenziari che hanno subito danneggiamenti durante le proteste dei giorni scorsi. L'articolo 86 indica una spesa di 20 milioni di euro nel 2020 "per la realizzazione di interventi urgenti di ristrutturazione e di rifunzionalizzazione delle strutture e degli impianti danneggiati".

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