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Coronavirus, blitz in bisca cinese: carabinieri con le mascherine

30 gennaio 2020 | 17.04
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Foto Fotogramma
Foto Fotogramma

Scoperta a Prato una bisca clandestina: 20 cinesi sono stati sorpresi e denunciati per gioco d'azzardo dai carabinieri, che hanno fatto irruzione nello scantinato di un palazzo di via Filzi muniti di mascherine antivirus. Il blitz, a cui hanno partecipato anche gli agenti della polizia municipale, è scattato a conclusione di diversi giorni di indagini ed appostamenti, proprio quando si è la certezza che in quel luogo si svolgesse un'illecita attività. Ai due organizzatori della bisca è stato contestato anche il più grave reato di conduzione di sala da gioco clandestina.

A seguito dell’operazione è scattato automaticamente il sequestro del denaro rinvenuto nella cassa degli organizzatori, delle tessere utilizzate quali fiches, nonché degli strumenti da gioco. La sala era peraltro protetta da un sistema di videosorveglianza che i militari sono riusciti ad eludere prima che si chiudesse la grande cancellata posta a protezione dell’ampio salone che ospitava innumerevoli tavoli per il gioco del Mahjong.

Contestati dalla Polizia Municipale anche una serie di illeciti penali derivanti dalla modificazione strutturale dei locali e dal cambio della loro destinazione d’uso.

Particolarmente curati, spiega l'Arma in una nota, sono stati gli aspetti di prevenzione del coronavirus anche in relazione al fatto che gli operatori di polizia sapevano di dover operare all’interno di locali seminterrati, poco arieggiati e che di prassi possono ospitare contemporaneamente diverse decine di cinesi, di cui alcuni rientrati in Italia di recente. Per questo sono stati utilizzati presidi di protezione sanitaria con i quali le forze dell'ordine sono state sempre equipaggiate durante l’intero arco dell’operazione.

Sono scattati immediatamente i controlli su alcuni cinesi clandestini presenti al fine di verificare la data del loro ingresso in Italia e la regione cinese di provenienza. Tuttavia al momento nessuno pare provenire dalla provincia dello Hubei di cui Wuhan è il capoluogo.

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