La donazione per "sostenere la battaglia globale contro Covid-19"
La Cina, primo Paese al mondo a fare i conti con l'emergenza coronavirus, annuncia una donazione di altri 30 milioni di dollari a favore dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e parla di "solidarietà" dopo che Donald Trump ha deciso di sospendere i fondi all'organizzazione accusandola di aver "portato avanti la disinformazione della Cina" sul coronavirus. "La Cina - si legge in un tweet della portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Hua Chunying - ha deciso di donare altri 30 milioni di dollari in contanti all'Oms per sostenere la battaglia globale contro la Covid-19, in particolare per rafforzare i sistemi sanitari nei Paesi in via di sviluppo".
Il gigante asiatico, precisa la portavoce, ha già "donato l'11 marzo 20 milioni di dollari in contanti all'Oms". "In questo momento cruciale - aggiunge - sostenere l'Oms è sostenere il multilateralismo e la solidarietà globale". In queste settimane da più parti alla Cina è stata chiesta maggiore "trasparenza" sulla gestione delle prime fasi dell'epidemia.