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Coronavirus, dall'Austria alla Polonia l'Europa allenta il lockdown

04 maggio 2020 | 10.14
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(Afp)
(Afp)

Dall'Austria alla Polonia, passando per la Grecia e la Germania, sono molti i Paesi europei che oggi, insieme all'Italia, iniziano ad allentare le restrizioni messe in atto per contenere la diffusione del coronavirus o passano a un'ulteriore fase di alleggerimento delle misure già revocate.

- Austria. Per la prima volta dalla metà di marzo tornano in aula circa 100mila studenti iscritti ai corsi conclusivi del ciclo di studi. Inoltre riapriranno le porte le case di riposo, permettendo agli anziani di ricevere visite. Ai passeggeri in arrivo all'aeroporto di Vienna verrà quindi concessa la possibilità di effettuare il test per il Covid-19, al costo di 190 euro, evitando così di essere messi in quarantena per 14 giorni.

- Belgio. Lavorare da casa, in smart work, resterà la norma, ma alcune industrie e aziende potranno riprendere alcune delle loro attività. Potranno riaprire le fabbriche che si sono convertite nella produzione di mascherine. Maggiore la circolazione consentita ai trasporti pubblici, mentre ai cittadini belgi verrà permesso di praticare sport in coppia, mantenendo però le distanze utili a contenere la possibilità di contagio.

- Croazia. Si apre la fase due e potranno riaprire le piccole imprese, compresi i parrucchieri e i saloni di bellezza, sempre nel rispetto delle norme igenico sanitarie. Dovranno invece aspettare ancora una settimana i negozi più grandi. Qualunque lavoratore presenti febbre o altri sintomi riconducibili al Covid-19, dovrà restare a casa.

- Cipro. Prima fase di allentamento del lockdown, con la ripresa del settore edile e la riapertura dei tribunali, nel rispetto delle norme di sicurezza. Riaprono anche i negozi al dettaglio e quelli di ferramenta, ma non i centri commerciali. I dipendenti pubblici sono tornati al lavoro, ad eccezione per chi ha figli che hanno meno di 15 anni e chi assiste persone vulnerabili. Restano chiusi i parchi giochi e i ristoranti. La popolazione dovrà comunque rispettare il coprifuoco che resta in vigore dalle 22 alle 4 del mattino.

- Germania. Riaprono i parrucchieri, nel rispetto di rigide norme igieniche, così come gli zoo, i parchi giochi, i musei e le chiese. Aumenta il numero di studenti che rientrano a scuola, sia nella scuola primaria, sia in quella secondaria. Restano in vigore le norme di distanziamento sociale e all'esterno non sarà possibile incontrarsi più di due persone per volta, sempre a 1,5 metri di distanza. Il land centrale della Sassonia-Anhalt, che ha registrato un numero relativamente basso di casi, permetterà da oggi gli incontri a gruppi di cinque persone.

- Grecia. Riaprono i parrucchieri, le librerie, i negozi di elettrodomestici. Chiunque non indosserà una mascherina sui trasporti pubblici, negli ospedali e negli studi medici sarà sanzionato con una multato di 150 euro. Sarà possibile uscire di casa e muoversi liberamente, ma solo all'interno della propria prefettura. Chi abita sulle isole, non potrà raggiungere la terraferma.

- Ungheria. Resteranno in vigore le norme di distanziamento sociale e la richiesta di indossare le mascherine. Il lockdown verrà allentato per chi non vive a Budapest, dove la situazione resta pericolosa e dove i cittadini dovranno restare in casa, mentre i negozi potranno accettare solo clienti con meno di 65 anni e aprire dalle 9 a mezzogiorno. Nelle altre zone i negozi riapriranno senza limiti di orario, così come i ristoranti che hanno terrazze o giardini. Libero accesso alle spiagge.

- Islanda. Riaprono le scuole e le università, così come i musei, i dentisti, i parrucchieri, i centri per i massaggi e i saloni di bellezza. Resta in vigore il limite di riunioni con un massimo di 50 persone e restano chiusi bar, palestre e piscine.

- Lituania. Dopo l'allentamento di varie misure di lockdown, con bar e ristoranti già funzionanti nei loro spazi all'aperto, da oggi verranno aperti i confini per i lituani che intendono viaggiare. Le frontiere continueranno invece a restare chiuse per gli stranieri.

- Lussemburgo. Torneranno a scuola circa seimila studenti dell'ultimo anno di studi, così come coloro che svolgono attività pratiche alle università o corsi professionali.

- Polonia. In programma la riapertura degli hotel e degli esercizi commerciali, ma con il limite di una persona ogni 15 metri quadrati di superficie. Restano chiusi le piscine e i centri fitness degli alberghi.

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