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Coronavirus, Fontana: "Potrei essere positivo"

27 febbraio 2020 | 09.09
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Così il Governatore della Lombardia dopo il video con mascherina e l'auto-quarantena a causa della positività ai test di una collaboratrice: "Mia negatività si può trasformare in qualunque momento nei prossimi 12 giorni". Appello ai privati: "Dateci mascherine"

(Fotogramma)
(Fotogramma)

"Pur essendo io non infettato da virus, ma avendo avuto rapporti quotidiani con una persona che purtroppo risulta essere stata contagiata io devo muovermi con una certa cautela perché la mia negatività si può trasformare in positività in qualunque momento, nei prossimi ormai 12 giorni, perché sono tre giorni che non incontro" la mia collaboratrice. Lo ha detto il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo a Rtl 102.5 dopo il video con mascherina pubblicato su Facebook.
"La mia vita cercherà di essere il più normale possibile - ha spiegato Fontana - come dico a tutti i cittadini. Metterò la precauzione della mascherina, così che se per caso improvvisamente divento positivo evito di infettare chi sta con me. A maggior ragione porrò in essere le precauzioni che sono state distribuite: mi laverò spesso le mani, eviterò di avvicinarmi troppo ad altre persone, starò attento quando starnutisco e cambierò spesso fazzoletto, tutte precauzioni che rallentano la corsa del virus".

Il governatore della Lombardia ha poi rivolto un appello ai privati affinché aiutino la Regione fornendole più mascherine: "Sono molto nervoso del fatto che non siano in grado di fornici mascherine, noi ne avremmo bisogno. Anzi, se qualche privato che sul territorio italiano o non italiano è in condizioni di fornirci le mascherine" ben venga. Poi, replicando a chi gli faceva notare che la mascherina usata ieri nella diretta Facebook non sia quella adatta, Fontana spiega: "Non è sbagliata, ma purtroppo sono le uniche che ci restano. Questo è un grave problema".

"Secondo il Professor Burioni prima di una settimana dall’entrata in vigore delle nostre misure non si hanno dei risultati, non si può notare se queste misure abbiano avuto o meno effetto. Noi ci ritroviamo tutti i giorni ma ci torneremo per fare il punto dei risultati alla fine della settimana, lì potremmo decidere se si nota un’inversione o se ancora è un po’ troppo presto. Sabato o domenica potremmo dare una risposta", replica il Governatore a chi gli chiedeva quando decideranno sulla riapertura delle scuole e delle altre attività in Lombardia.

Commentando la proposta di ‘Libero’ di aprire lo stadio domenica per Juventus- Inter, Fontana ha poi spiegato: "Bisogna vedere la situazione, come per le scuole, facciamo un check sabato". Quanto all’emergenza sanitaria, "sappiamo che questa non è una malattia letale o pericolosa – ha sottolineato il governatore lombardo - salvo in caso di persone con altre patologie, di persone che avevano problemi tali per cui non si può decidere se alla fine il Coronavirus sia stato responsabile del decesso, sia stato concorrente o non c’entrasse minimamente. Non è una malattia grave ma è una malattia che ha la problematica di diffondersi a una velocità impressionante".

"Per quanto riguarda Conte – ha aggiunto Fontana - credo che fosse necessario confrontarsi, direi che la Protezione Civile interviene in momenti di difficoltà ma, anzi, di solito contribuisce a rassicurare, la loro presenza ci mette un po’ più tranquilli. Credo che il presidente del Consiglio abbia fatto bene a tenere sotto controllo la situazione per fare in modo di essere a conoscenza di tutte le situazioni che si verificano".

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