"Non sappiamo questa epidemia quanto durerà, la visione ottimistica che possa finire in un anno non è confermata dagli scienziati e non sappiamo quanto il vaccino riuscirà a controllare il virus, sicuramente ci aiuterà ma non arriverà a dicembre ma ci vorrà più tempo e non sappiamo se avremo altre sofferenze di natura sanitaria. C'è bisogno di prepararci e di essere attivi organizzandoci da adesso per non rimanere indietro". Così l'ex ministro della Salute, Giulia Grillo, ai microfoni del programma 'Genetica Oggi' su Radio Cusano Campus.
Sul funzionamento dell'app Immuni, secondo la deputata M5S "se si vuole far funzionare uno strumento bisogna sacrificare qualcosa come nei paesi asiatici. Così come è pensata Immuni, che garantisce totale privacy, purtroppo non sta facendo quello che poteva fare per la finalità del tracciamento. Bisognava fare una scelta impopolare, forse era meglio sacrificare un po' di privacy piuttosto che economia e vite umane".
Riguardo al rischio di un nuovo lockdown "posso dire che le attuali misure potrebbero essere sufficienti magari con un 'auto-lockdown' come espresso da qualche scienziato. L'importanza della mascherina non deve essere sminuita. Il Giappone - ha proseguito Grillo - non è stato più in lockdown per l'attenzione dei giapponesi stessi e l'uso delle mascherine. Restiamo Italiani ma, in senso positivo, per un periodo diventiamo un po' più 'giapponesini' così da evitare potenziali lockdown".