L'Eurozona potrebbe chiudere l'anno a -9% o addirittura al -16%. Gli analisti della banca Usa prevedono inoltre per l'Italia un possibile rimbalzo nel 2021 del 7,9%, insufficiente a compensare i danni della pandemia
L'Italia rischia - a causa degli effetti della pandemia di coronavirus - un crollo del Pil che nel 2020 potrebbe toccare l'11,6%, il dato peggiore in un'Eurozona che potrebbe chiudere l'anno con un -9% (ma che nelle ipotesi peggiori potrebbe diventare un -16%). E' quanto emerge dal nuovo aggiornamento delle stime di Goldman Sachs sull'andamento dell'economia europea, fra misure di contenimento e blocchi della produzione. Gli analisti della banca Usa prevedono inoltre per l'Italia un possibile rimbalzo nel 2021 del 7,9%, insufficiente insomma a compensare i danni della pandemia, laddove altri paesi - come Germania e Regno Unito - il prossimo anno potrebbero in pratica 'compensare' le perdite subìte nel 2020.
"L'incertezza attorno alle nostre previsioni è molto elevata" ammette Goldman Sachs - dal momento che dipendono principalmente da picco del contagio, durata delle misure di contenimento e rapidità del successivo rimbalzo.