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Coronavirus, Gualtieri: "Già impegnati in dl aprile"

24 marzo 2020 | 15.51
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"Per la sola componente liquidità, l'effetto volano del decreto è di 340 miliardi di euro"

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''Siamo pienamente consapevoli'' che il decreto legge marzo ''costituisce solo il primo di una serie di misure e quindi siamo impegnati nel definire il successivo'' provvedimento, il decreto legge aprile, che ''contiamo sia operativo anche prima della conclusione dell'iter parlamentare del dl marzo''. Lo afferma il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, nel corso dell'audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato.

Intanto, spiega ancora il ministro, ''siamo impegnati per fare in modo che l'erogazione degli ammortizzatori sociali sia la più veloce possibile''. Le risorse destinate agli ammortizzatori sociali ammontano a ''1,8 miliardi di euro'' nel decreto legge marzo, ed ''è evidente che saranno ulteriormente potenziate, in modo che siano sempre adeguate e sufficienti''. Per i versamenti relativi ai tributi in scadenza il 20 marzo "sarà valutata la disapplicazione delle sanzioni in via amministrativa per tutti i casi collegati all'emergenza", ha aggiunto.

"Il governo continuerà a sostenere il sistema Paese per tutto tempo necessario", ha sottolineato quindi il ministro dell'Economia, ribadendo che il dl da 25 miliardi "non esaurisce" l'impegno del governo.

''L'effettivo impatto economico del decreto è molto superiore a quanto indicano le risorse. Per la sola componente liquidità l'effetto volano è pari fino a 340 miliardi di euro, in termini di crediti all'economia in favore in particolare di micro, piccole e medie imprese'', ha quindi specificato. ''Il gettito acquisito per il mese di marzo'' mostra ''un risultato di entrate complessivamente mancate'' pari a 2,5 miliardi ''rispetto alla previsione iniziale di 7,8 miliardi''.

Il pil a marzo ha subito "una forte contrazione" e si ipotizza "una prosecuzione" di queste difficoltà anche nel mese aprile, afferma ancora Gualtieri. "Il primo semestre registrerebbe un'elevata contrazione del pil" spiega aggiungendo che con una decisa ripresa nella seconda metà dell'anno "la contrazione del pil nel 2020 sarebbe di qualche punto percentuale". Una contrazione "grave, ma perfettamente recuperabile", osserva Gualtieri, spiegando che le nuove previsioni sulla crescita e sui conti pubblici da inserire nel Def di aprile terranno conto dell'impatto del coronavirus sull'economia e del successivo assorbimento di questi effetti. Nel prossimo Def si definiranno "le prospettive nel quadro di una piena assunzione dell'impatto della crisi - spiega il ministro - e nella prospettiva di una successiva normalizzazione e delle iniziative straordinarie che intendiamo mettere in campo".

''Siamo al lavoro perché con il prossimo def'' siano contenute ''le prospettive del quadro di una piena assunzione dell'impatto della crisi e di una successiva normalizzazione'', ha aggiunto. Ipotizzando un ''graduale miglioramento nei due mesi successivi ad aprile'' il primo semestre ni quest'anno ''registrerebbe una elevata contrazione del pil, in termini reali, con un decisa ripresa nella seconda metà dell'anno''.

"E' necessario, ed è in corso il lavoro, per realizzare una mobilitazione in modo straordinario di tutte le risorse utilizzabili tramite strumenti innovativi" a livello Ue dal bilancio europeo con l'emissione di titoli da parte degli Efsm, l'istituzione di un fondo paneuropeo con la Bei per sostenere le imprese e "la messa a disposizione dei paesi che ne vogliano far ricorso delle risorse mobilitabili con eurobond dal Mes attraverso l'emissione di titoli per finanziare senza condizionalità interventi di contrasto al Coronavirus", afferma ancora davanti alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato. "Sono tutte ipotesi utili per mobilitare ulteriori risorse, alle quali a nostro giudizio deve aggiungersi la possibilità di emettere uno strumento di debito comune europeo per finanziare alle stesse condizioni per tutti paesi gli interventi necessari", afferma, sottolineando che l'Europa è davanti ad "uno shock simmetrico" che richiede strumenti innovativi.

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