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Coronavirus, in Usa 31 morti e oltre 1.000 casi

11 marzo 2020 | 07.14
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Secondo i dati Cnn, lo stato di Washington resta il più colpito con 273 persone contagiate e 24 decessi. Stato d'emergenza in Michigan e Massachusetts, "zona di contenimento di un miglio" alle porte di New York

Afp
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Sono ormai almeno mille i casi di coronavirus negli Stati Uniti, dove 31 persone sono morte a causa della Covid-19. E' quanto emerge da un bilancio della Cnn, mentre i dati della Johns Hopkins University parlano di 1.025 casi confermati. Lo stato di Washington resta il più colpito, con 273 persone contagiate e 24 decessi, secondo i dati della Cnn. La California e lo stato di New York registrano rispettivamente più di 100 casi.

Stato d'emergenza in Michigan e Massachusetts a causa della diffusione del virus. "Stiamo adottando tutte le misure possibili per contenere la diffusione del virus", ha detto la governatrice del Michigan, Gretchen Whitmer, che ha promesso di "proteggere le famiglie" dopo i primi casi sospetti di Covid-19. "E' cruciale - ha aggiunto in dichiarazioni riportate dalla Cnn - che tutti gli abitanti continuino ad adottare misure preventive per ridurre i rischi". Analogo l'appello arrivato dal governatore del Massachusetts, Charlie Baker: "Chiedo ai datori di lavoro e alle grandi organizzazioni di seguire il nostro esempio e limitare o annullare i viaggi non essenziali, i grandi eventi quando possibile e valutare il telelavoro. Chiedo agli anziani e a chi ha problemi di salute di evitare le folle e i grandi eventi". Negli Stati Uniti, dove 31 persone sono morte a causa della Covid-19, sono più di 1.000 i casi di infezione da coronavirus. In Massachusetts si registrano 92 casi.

Una "zona di contenimento di un miglio" a New Rochelle, alle porte di New York. L'ha annunciata il governatore Andrew Cuomo. Le truppe della Guardia Nazionale saranno inviate nella città della contea di Westchester dove si registra il più alto tasso di casi da coronavirus, ben 108 su un totale di 173 appurati nello stato di New York e di mille in tutti gli Stati Uniti. Il focolaio dell'epidemia sarebbe stato identificato in una sinagoga di New Rochelle, dove mille persone che hanno frequentato il tempio sono state messe in quarantena.

Da ieri dunque scuole, luoghi di ritrovo e attività commerciali della zona rimarranno chiusi per due settimane. Verrà approntata anche una struttura per i test del coronavirus in un ospedale locale, mentre la Guardia Nazionale sarà schierata per aiutare a pulire le scuole e gli spazi pubblici, oltre a fornire cibo. Non vi sarebbero in ogni caso restrizioni di viaggio nella città.

L'amministrazione Trump sta valutando, nell'ambito del pacchetto di misure per contrastare gli effetti del coronavirus sull'economia, il rinvio della scadenza, fissata per il 15 aprile, delle dichiarazioni fiscali. Lo rivela il Wall Street Journal citando due fonti che specificano che, sebbene l'amministrazione sia orientata verso il rinvio della scadenza, la decisione però non è stata ancora finalizzata.

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