"Il Messico non porterebbe il virus negli Stati Uniti. Sarebbero gli Stati Uniti a portarlo qui". Nell'emergenza pandemia, il Messico non esclude l'adozione di misure restrittive e di provvedimenti particolari, a giudicare dalle parole di Hugo Lopez-Gatell, sottosegretario alla Sanità, pronunciate in conferenza stampa e rilanciate da media internazionali. "L'eventuale diffusione del coronavirus avverrebbe da nord verso sud. Se fosse tecnicamente necessario, prenderemmo in considerazione meccanismi di restrizione o di sorveglianza più stretto", ha aggiunto.
Il pensiero va al celeberrimo muro che Donald Trump intende realizzare al confine meridionale degli Stati Uniti. Nelle ultime ore, d'altra parte, è stato proprio il presidente americano a fare riferimeto all'efficacia della 'border policy' per arginare i contagi. "A questo punto -ha twittato-, grazie ai rigidi controlli alla frontiera, abbiamo avuto 40 decessi legati al Coronavirus. Se avessimo avuto confini aperti, quel numero sarebbe decisamente più alto".