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Coronavirus, Misiani: "25 mld subito, ad aprile altro decreto"

16 marzo 2020 | 09.34
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Il viceministro dell’Economia: pronto "un provvedimento di più 120 articoli costruito in pochi giorni, una vera e propria legge di bilancio"

(Foto Afp)
(Foto Afp)

Abbiamo 25 miliardi e li spendiamo tutti subito. Ed è solo il primo passo. Questo è il decreto di marzo poi verrà quello di aprile. Sarà una manovra con un impatto doppio rispetto all'ultima legge di bilancio”. Lo dice il viceministro dell’Economia Antonio Misiani a Circo Massimo su Radio Capital, nell’illustrare le misure che saranno varate oggi dal Consiglio dei Ministri. “Abbiamo il dovere di aiutare le imprese e le famiglie italiane a reggere l'impatto e a ripartire il prima possibile – spiega ancora - abbiamo fatto uno sforzo enorme, è un provvedimento di più 120 articoli costruito in pochi giorni, una vera e propria legge di bilancio. Ma è solo un primo passo”.

Tra le misure economiche che saranno varate in mattinata ci sarà quella che riguarda lo stop agli adempimenti fiscali - dice Misiani - “ la sospensione del versamento senza limiti di fatturato per i settori più colpiti, la sospensione per i contribuenti fino a 2 milioni di fatturato, per i versamenti IVA, ritenute contributo di marzo, la disapplicazione delle ritenute d’acconto per i compensi ricevuti a marzo per i professionisti e le imprese con fatturati sotto i 400mila euro”.

“Una sospensione - spiega il viceministro dell'Economia a Circo Massimo - che durerà da 1 a 2 mesi, marzo e aprile per i settori più colpiti, per un mese per gli altri contribuenti. Diamo la possibilità a tutti di sospendere il versamento dell'IVA, ma chi può pagare lo faccia, per il bene del Paese. È un dovere civico, chi ha la fortuna di poterla versare, invitiamo a farlo. Facciamo un intervento enorme sulla parte creditizia, l’effetto-leva della sospensione vale 350 miliardi di euro di liquidità garantita alle imprese, poi dovremmo immaginare un meccanismo di indennizzo”.

Sui mutui facciamo operazione di potenziamento del fondo Gasparrini, che viene esteso ai lavoratori autonomi - aggiunge Misiani a Radio Capital - abbiamo ragionato sulla riduzione delle bollette ma si sarebbe andati oltre il nostro spazio di copertura: con queste misure stiamo utilizzando tutti i 25 miliardi. Per quanto riguarda la cassa integrazione, l’obiettivo del governo è di estenderla a tutti i lavoratori dipendenti, a prescindere dai settori e dalla dimensione delle imprese in cui lavorano. Mettiamo 10 miliardi di euro per il sostegno dei lavoratori, con la cassa integrazione, e delle partite IVA, con 600 euro per 5 milioni di lavoratori autonomi per un mese. La scelta politica è aiutare subito, fissare dei criteri o tetti di reddito, mettere paletti, magari avremmo dati di più a meno persone ma questo ci avrebbe portato via sei mesi e invece dobbiamo fare presto. Affitti? Ci siamo concentrati su negozianti e artigiani, prevedendo un credito d'imposta del 60% per chi sta in affitto. Ma ripeto, questo è il decreto solo per marzo, ci sarà anche un decreto per aprile. Si naviga a vista”.

Per gli stagionali, settore del turismo, contratti a chiamata “abbiamo provato a estendere anche a loro le misure di sostegno. Ora le vedrete e ognuno giudicherà. Il nostro obiettivo è aiutare tutti, nessuno escluso”.

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