L'esperto: "Indicazioni precise, no aggregazioni. Tv e videogiochi? Massimo un'ora e mezza "
Passeggiata con i bambini? "Io sono d'accordo. I bambini sono quelli che si stanno adattando meglio alla situazione, ma dal punto di vista della crescita neurocognitiva dovrebbero fare tutt'altra vita, più attiva sul piano motorio e sociale, cosa che ora non è possibile, quindi recuperare almeno qualcosa sul piano motorio mi pare una scelta di buonsenso" ed è "una norma che serve a tutelare la salute psicologica dei bambini". Così il pedagogista Daniele Novara, ospite di 24 Mattino su Radio 24.
"Il dispositivo è molto chiaro e con indicazioni precise: il bambino può uscire nelle vicinanze della casa con un solo genitore, senza giocattoli di nessun tipo e senza aggregarsi con altri bambini o adulti - aggiunge il pedagogista - bisogna leggerle le ordinanze, lo dico a chi ha fatto inutili polemiche".
In questo periodo di isolamento, i bambini rischiano di trascorrere molto tempo davanti a tv e videogiochi. Ma quanto tempo è bene concedere loro con i device? "In questi giorni - sottolinea - chiaramente ci vuole un po' di tolleranza ma senza esagerare perché se il cervello sta 'agganciato' per troppo tempo soprattutto a una certa categoria di videogiochi, mi riferisco agli 'sparatutto', le conseguenze sono irreversibili. Un bambino può stare in un contesto di videoschermo un'ora, un'ora e mezza; un ragazzo non più di due ore continuative".