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Coronavirus, prosegue e si aggiorna servizio assistenza gratuita Altroconsumo

03 aprile 2020 | 11.16
LETTURA: 4 minuti

Coronavirus, prosegue e si aggiorna servizio assistenza gratuita Altroconsumo

Prosegue e si aggiorna il servizio di consulenza gratuita aperta a tutti “Assistenza coronavirus” e sono al momento quasi 5.000 le richieste giunte all’organizzazione dei consumatori, un numero in continua evoluzione. A fronte delle numerose richieste che sono arrivate nel corso delle tre settimane in cui è stato attivo il servizio, sono state aggiunte al form disponibile online due nuove categorie dedicate rispettivamente alla gestione delle utenze e agli investimenti e all’andamento della Borsa, due aree che sono state oggetto di numerose domande da parte dei cittadini che hanno usufruito del servizio.

“Di settimana in settimana il numero delle richieste di consulenza cresce in maniera importante. Un segnale che ci rende particolarmente orgogliosi: questo servizio nasce proprio per aiutare le persone a districarsi nei tanti dubbi che sorgono nell’affrontare la mutata quotidianità che ci troviamo a vivere. - spiega Ivo Tarantino, responsabile delle relazioni Esterne Altroconsumo – E proprio per andare incontro alle esigenze delle famiglie di trovare risposte concrete in maniera rapida e semplice, man mano che riceviamo le richieste, aggiorniamo il servizio con nuove categorie”.

Analizzando le richieste giunte fino ad oggi, il maggior numero di domande (oltre il 75%) è relativo a informazioni su cancellazione di voli, annullamento viaggi organizzati, prenotazione alberghi e disservizi sui mezzi di trasporto. Dopo la cancellazione dei voli, il tema su cui ci sono state più richieste è la sospensione di mutui e prestiti (16,7%).

A seguire, ci sono le domande sulla mobilità e le disposizioni governative. Numerose (11%) anche le richieste relative a come comportarsi per quanto riguarda il pagamento di asili nido e rette scolastiche delle scuole private. Infatti mentre per quanto riguarda le scuole pubbliche, molti Comuni hanno disposto interventi a favore delle famiglie, per quanto riguarda le scuole private la situazione è più variegata.

In questi casi il consiglio è innanzitutto di controllare che il contratto firmato al momento dell’iscrizione non contenga una clausola che prevede il pagamento della retta anche se la chiusura è causata da forza maggiore. Nel caso fosse presente si può fare ugualmente richiesta di rimborso o esonero dal pagamento della retta, anche se la strada è più in salita. A maggior ragione, nel caso in cui la clausola non ci fosse, il consiglio è di far valere il proprio diritto al rimborso tramite una richiesta scritta inviata tramite Pec o raccomandata on line, considerati gli attuali problemi degli uffici postali.

Per usufruire del servizio basterà compilare il form online disponibile a questo link indicando oltre ai propri dati personali l’area di riferimento in cui si ha bisogno di aiuto. Un consulente Altroconsumo prenderà in carico la richiesta e in circa 24/36 ore si verrà ricontattati al telefono per ricevere un’assistenza individuale su tempi e modalità per risolvere la propria situazione.

Oltre al servizio di consulenza gratuita, Altroconsumo ha devoluto 100.000 euro all’ospedale Niguarda di Milano e ha dato il via alla Campagna di crowdfunding “Loro ci curano, noi proteggiamoli” attiva a questo link e nata per acquistare mascherine, tute e guanti necessari alla protezione di medici, infermieri e di tutti i professionisti della salute che combattono ogni giorno per salvaguardare la nostra salute.

“Grazie alle oltre 1.000 donazioni giunte fino ad oggi, abbiamo raccolto per il momento oltre 50.000 euro superando l’obiettivo che ci eravamo fissati” – prosegue Tarantino.

Infine Altroconsumo questo mese offre a tutti la possibilità di leggere le riviste Inchieste e InSalute che sono scaricabili gratuitamente dal sito www.altroconsumo.it.

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