"Bisogna evitare il contagio. Non perché sia letale ma perché incide sul funzionamento degli ospedali. Meno si allarga il contagio, meno problemi avremo negli ospedali. Per far questo seguiamo le indicazioni delle autorità politiche e scientifiche. Magari chiedendo alle autorità politiche di coordinarsi un po' meglio. Io personalmente invito tutti - da settimane - a seguire ciò che dice il professor ROBERTO BURIONI. Qualcuno mi dice: 'ah, ma Burioni è molto duro nei commenti, sbrigativo, quasi arrogante'. Preferisco uno che dica la verità a chi fa il populista. La verità è antipatica, il populismo è simpatico: sempre meglio la verità. Se devo andare da un medico voglio un medico bravo, non uno che mi racconta le barzellette". Lo scrive Matteo Renzi sulla e-news.
"Bisogna farlo -prosegue- senza toni da psicosi collettiva. Nella stragrande maggioranza dei casi, il Coronavirus non fa nulla. Ma attenzione soprattutto agli anziani: non vanno ghettizzati ma non ha senso esporre i più deboli a troppi rischi. E seguiamo le indicazioni, a cominciare dal lavarsi continuamente le mani".
L'ex premier sottolinea che "ogni riflessione sulla divisione della sanità e la mancanza della clausola di supremazia (nelle emergenze ci vuole uno che comanda, uno che decida) la rinviamo alla prossima volta. Tenetevela in testa questa storia. Perché il caos nasce dalla mancanza di una chiara linea di comando. In Democrazia è giusto che tutti partecipino. Ma ci vuole uno che alla fine decida: non si chiama deriiva autoritaria, si chiama democrazia decidente. E salva dall’anarchia".