"Non date retta a chi utilizza slogan populisti"
"Il decreto" Cura Italia "è un primo passo importante. Gualtieri ha chiarito che è un primo passo. A chi dice non va bene ricordiamo che è stato un grande sforzo". Così Matteo Renzi in un video su Facebook. "Miglioreremo quello che va migliorato, dovremo tirare fuori quello di cui c'è bisogno, i soldi ce li sta dando il debito pubblico, i nostri figli e nipoti, è necessaria oculatezza ma dobbiamo a tutti i costi permettere alle famiglie di superare la quarantena" e "tutte le attenzioni - scandisce - devono andare a chi sta in prima linea. E' assurdo che non diamo a medici e infermieri gli strumenti per evitare il contagio, quando sei in guerra è fondamentale proteggere chi sta in prima linea".
Per Renzi "è giusto che l'Europa sia zona rossa". "Noi lo dicevamo una settimana fa, quante battutine abbiamo sentito? - dice il leader di Italia Viva - Il punto è che il virus vale per tutti". E "per uscirne - avverte - non date retta a chi utilizza slogan populisti, a chi dice è colpa dell'Europa. Qualcuno ha dato colpa alla Lagarde del Covid. Non è questo il punto. Il modo per uscire da questa crisi mondiale è avere forti leadership per affrontare insieme il coronavirus, non negarlo, seguire la scienza per portarci fuori dal caos".
Poi sottolinea: "Benissimo quello che si sta facendo ma perché non copiamo alcuni modelli che stanno funzionando nella cura del virus e nell'utilizzo della tecnologia? In Corea non solo curano e testano, ma tracciano: con il telefonino puoi seguire le singole persone, utilizzare i movimenti delle persone per ridurre i rischi di contagio. Si tratta di cedere la propria privacy, ma stiamo già rinunciando a libertà costituzionali importanti, siamo chiusi in casa".