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Coronavirus, sindaco accusa Giuliana De Sio del contagio nel casertano

16 marzo 2020 | 19.21
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Il sindaco di Santa Maria Capua Vetere: "Al suo spettacolo del 24 febbraio c'erano il paziente 1 e 2"

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Antonio Mirra, sindaco di Santa Maria Capua Vetere, 'accusa' Giuliana De Sio di aver portato il contagio da coronavirus nel casertano. Nella sua città, il virus ha fatto una vittima e ci sono 10 persone positive, di cui 9 appartenenti a tre famiglie, in buona e discreta salute. "La ricostruzione dei contatti spetta all’Asl, ma faccio notare che l'attrice ha raccontato di aver contratto il virus a metà febbraio ed è stata al teatro Garibaldi a Santa Maria Capua Vetere il 24 febbraio", ha sottolineato Mirra, nel bollettino video quotidiano che pubblica su Facebook.

Il sindaco ha spiegato che durante lo spettacolo della De Sio erano presenti "sia il paziente 1 che il paziente 2" da cui è partito il contagio, "e anche una parte del nucleo familiare del paziente deceduto". "La mia idea è che quando un cittadino è positivo, specie un personaggio pubblico, deve comunicare subito la sua positività per permettere ai cittadini e alla Asl di ricostruire la rete dei rapporti. La mia città vive un momento difficile e non voglio attribuire responsabilità, ma i dati sono che lo spettacolo della De Sio è stato il 24 febbraio e che i pazienti si sono sentiti poco bene tra fine febbraio e i primi di marzo", ha detto. Il sindaco ha poi spiegato che il 6 marzo si è avuta notizia dalla Asl dei pazienti, ma non si riuscivano a trovare punti di contatto, fino a quando non è stato letto il post della De Sio che comunicava di essere all'ospedale Spallanzani da 15 giorni. Poi ha concluso: "Vedremo se qualcuno aveva dei doveri e non li ha rispettati, mettendo a rischio spettatori che si sono fatti magari dei selfie con l’attrice e chi ha lavorato sul palco".

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