Il ministro della Salute: "Chi non rispetta le regole, deve sapere che mette a rischio la vita degli altri". E sottolinea: "Prossimi giorni decisivi, chi si può fermare resti a casa"
"Chi non rispetta le regole, deve sapere che mette a rischio la vita degli altri". Così il ministro della Salute Roberto Speranza, ospite di 'Domenica Live' su Canale 5, ribadendo l'appello al rispetto delle regole di distanziamento sociale e isolamento.
"Proviamo a fermare il Paese per farlo ripartire. Dobbiamo vincere questa battaglia sanitaria e dopo che sarà vinta proveremo a ripartire con più forza di prima - sottolinea - Ma non basta un decreto, quello che conta è la scelta di ciascuno individuo, faccio appello alle persone di restare a casa e dilazionare tutti i contatti sociali".
"Ci sono lavori che non possiamo interrompere e che consentono alle persone di accendere la luce a casa o avere l'acqua dal rubinetto o mangiare. Sono lavori che vanno preservati, ma tutti quelli che non sono essenziali li abbiamo sospesi. Chi si può fermare per due settimane e restare a casa può aiutare anche chi sta facendo il proprio lavoro, come i medici, gli infermieri, le forze dell'ordine, gli autotrasportatori, i commessi, i farmacisti", sottolinea il ministro.
"Si può fare una minima attività motoria vicino a casa, una passeggiata, ma che non sia una scusa per uscire ogni cinque minuti. Bisogna essere responsabili, in questi giorni più che mai", ricorda ancora Speranza.