Marco Travaglio si scaglia contro evasori e storture del sistema sanitario che hanno ridotto al minimo i posti di terapia intensiva nel corso di 'Otto e Mezzo', ieri sera.
"Siamo molti concentrati sul contagio e sui morti, ma dobbiamo anche pensare che se avessimo qualche migliaio di posti in più in terapia intensiva, probabilmente affronteremmo questa emergenza con un altro tipo di respiro e con un altro tipo di passo. Perché non avremmo paura tutti i giorni di aver terminato i posti a disposizione. Spero -spiega Travaglio - che questo ci serva di lezione sia per aumentare le risorse alla sanità, ma soprattutto a distribuirle meglio". E quando Lilli Gruber sottolinea come il bilancio dello Stato, e di conseguenza la sanità, siano depauperati dagli evasori che non pagano le tasse, il direttore del Fatto risponde: "La normalità vuol dire anche non chiamare più 'furbetti' quelli che evadono il fisco', ma chiamarli ladri e in questo caso anche assassini, perché se non ci sono posti letto e qualcuno muore lo dobbiamo anche a quelli che le tasse non le hanno pagate".