Secondo un'indagine Coldiretti/Ixe’ la giustificazione più gettonata è senza dubbio quella di dove fare la spesa
Più di un italiano su dieci (11%) non rispetta le indicazioni ed i divieti in termini di uscite da casa, spostamenti e rispetto delle distanze sociali, come dimostra la presenza di ancora troppe persone all'aperto. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ sui comportamenti degli italiani nel tempo del coronavirus. Pur di uscire di casa si trovano spesso giustificazioni fantasiose ma la più gettonata è senza dubbio quella di dove fare la spesa.
Nonostante l’emergenza Coronavirus e gli inviti a restare a casa quasi 1 italiano su 3 (30%) – sottolinea la Coldiretti - non resiste nemmeno 72 ore prima di dover uscire per fare la spesa in negozi, supermercati e alimentari. Il risultato è che – sottolinea la Coldiretti – nel 38% delle case degli italiani sono state accaparrate scorte di prodotti alimentari e bevande per il timore di non trovali più disponibili sugli scaffali.
Nelle dispense sono stati accumulati soprattutto nell’ordine, pasta, riso e cereali (26%), poi latte, formaggi, frutta e verdura (17%), quindi prodotti in scatola (15%), carne e pesce (14%), salumi e insaccati (7%) e vino e birra (5%), secondo Indagine coldiretti/Ixè. Un comportamento pericoloso per la salute, per l’attesa nelle lunghe file, ma che favorisce le speculazioni dal campo alla tavola e anche gli sprechi di cibo in un momento delicato per le forniture alimentari del Paese.