cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 03:22
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Coronavirus, Zaia: "Partita la sperimentazione dei test sierologici"

06 aprile 2020 | 14.21
LETTURA: 3 minuti

Il governatore: "3500 le persone curate in Veneto, altro che 'una passeggiata'". E rilancia: "Rinnovo del decreto con cabina di regia governo"

(Fotogramma)
(Fotogramma)

"Posso annunciare che sono iniziati i test sierologici sui dipendenti della sanità. Siamo stati i primi a parlarne, e oggi è realtà. La prova sierologica si farà su un campione rappresentativo di 2 o 3mila casi per iniziare a validare il fatto che ci siano gli anticorpi neutralizzati. Alcuni dicono che servono, altri che non servono. E' tutto da dimostrare certo, ma così si costruiscono anche i vaccini". Lo ha annunciato il governatore del Veneto Luca Zaia nel consueto punto stampa.

"Siamo ormai a 150mila tamponi fatti. I dati di oggi ci danno 19.595 persone in isolamento, delle quali 11.258 positive, con un aumento determinato dall'aumento dei tamponi fatti, 1.924 sono i ricoverati negli ospedali a cui si aggiungono 322 nelle terapie intensive e 1.191 dimessi: in pratica abbiamo avuto 3.500 persone che sono state curate negli ospedali del Veneto, a cui si aggiungono purtroppo 609 morti, tra cui ieri - ha ricordato Zaia - un signora di 107 anni di Farra di Soligo che era una delle persone più anziane del Veneto. Questo per rispondere a chi diceva che questo virus 'era una passeggiata'".

Quindi ha riferito: "Ho sentito il ministro Speranza questa mattina, e in vista della scadenza del Dpcm  spero che si possa lavorare insieme già da ora per il rinnovo del decreto. Gli ho assicurato la mia totale disponibilità così come sono sicuro - ha affermato il governatore veneto - ci sarà quella di tutte le altre Regioni, perché alla scadenza del Dpcm alle ore 24 del 13, ci sono due vie: rinnovare il decreto all'ultimo minuto e male, o iniziare fin da adesso e in accordo con le Regioni, io immagino con una cabina di regia".

"A me piacerebbe aver già riaperto, ma ogni decisione dovrà essere supportata dai dati epidemiologici e dal parere degli esperti della sanità, ma - ha avvertito Zaia - questa è la settimana determinante per proseguire nella tendenza positiva di minori ricoverati in terapia intensiva e perché riparta l'epidemia e per questo non possiamo abbassare la guardia". In ogni caso il presidente della Regione ha annunciato che: "Stiamo già preparando un piano per una riapertura se pur graduale che vogliamo sia una valido contributo al piano nazionale del governo".

"Io immagino che avremo una fase di transizione prima di arrivare alla riapertura totale, e con delle attività che gradualmente tornano alla normalità. Penso non siano da escludere un riavvio graduale per fasce di età con attenzioni particolati per anziani e pazienti cronici che devono essere salvaguardati. Ma ribadisco: non vogliamo andare da soli. Se a livello nazionale si adotterà una riapertura graduale - ha detto il governatore - noi porteremo le nostre considerazioni al governo, per un utile contributo".

"Avete visto Johnson? con l'immunità di gregge resta solo il pastore...", ha detto Zaia. "All'inizio noi abbiamo fatto scelte eroiche e controcorrente - ha ricordato - come quando suggerivo la quarantena per i ragazzi provenienti dalle zone infette della Cina e mi davano del razzista. La Gran Bretagna è la dimostrazione palese di quando no non controlli nulla, non tamponi e non isoli nessuno".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza