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Pavia: arrestato per corruzione e peculato ex presidente Asm Lavori

16 febbraio 2015 | 08.40
LETTURA: 4 minuti

Luca Maria Filippi Filippi è accusato di aver speso oltre 50mila di soldi pubblici in alberghi e ristoranti di Roma, sulla Riviera Ligure e in Puglia, con famiglia e amici al seguito. Usata la carta di credito aziendale anche in un night della Capitale. Durante la sua gestione le assunzioni sono schizzate del 300%, creando un disavanzo di 500mila euro

Il Ponte dell'Impero di Pavia (foto Commons.wikimedia.org).
Il Ponte dell'Impero di Pavia (foto Commons.wikimedia.org).

E' stato arrestato dai carabinieri di Pavia per peculato e corruzione Luca Maria Filippi Filippi, ex presidente della pavese Asm Lavori, società attiva nel movimento terra e nell'edilizia, ed ex consigliere della stessa Asm, multiutility partecipata dal Comune di Pavia al 95%.

Insieme all'arresto sono state eseguite diverse perquisizioni nelle abitazioni di politici ed imprenditori locali dove è stato sequestrato materiale cartaceo e informatico utile alle indagini.

L'attività investigativa, cominciata nel luglio del 2014, è stata coordinata dal sostituto procuratore Paolo Mazza. Filippi Filippi avrebbe speso denaro pubblico per importi superiori ai 50mila euro, secondo quanto emerso sino ad ora.

I reati contestati a Filippi Filippi sono peculato, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e induzione indebita a dare o promettere utilità . Nel dettaglio, secondo le prime indagini, l'ex presidente dell'Asm era solito frequentare alberghi e ristoranti di Roma, della riviera ligure e della Puglia pagando con soldi dell’Asm non solo le proprie spese ma anche quelle di amici e famigliari che lo accompagnavano.

L’utilizzo indebito della carta intestata alla società è stato accertato anche per spese sostenute in un night capitolino. In più, in qualità di presidente di Asm Lavori, Filippi Filippi avrebbe abusato dei suoi poteri concordando con gli imprenditori la corresponsion e , a suo favore, di una percentuale del 10% sul totale dell’opera pubblica affidata .

Ad esempio, riportano i carabinieri, è questo il caso del progetto artistico d’illuminazione realizzato sul ponte dell’Impero di Pavia. Un malcostume seguito anche per altri appalti assegnati in forma diretta, senza indagine di mercato.

Filippi Filippi avrebbe compiuto illeciti anche nella gestione del personale della società partecipata che dirigeva: avrebbe infatti aumentato del 300% le assunzioni "contribuendo a creare un disavanzo di bilancio dell’Asm - scrivono i carabinieri - pari a circa mezzo milione di euro".

L'ex consigliere avrebbe anche indotto diversi collaboratori, assunti con contratto di consulenza, a corrispondergli parte della retribuzione, ricambiando con retribuzioni notevolmente maggiorate rispetto agli importi fissati dai contratti di collaborazione.

L’attività della Procura di Pavia e dei carabinieri non è conclusa. Le perquisizioni e i sequestri di materiale cartaceo permetteranno probabilmente di "acquisire ulteriori elementi e configurare nuovi addebiti con riferimento ad altre condotte illecite, oltre ad individuare altri soggetti coinvolti in fatti analoghi".

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